Intervistato da Sky Sport, il ct azzurro Luciano Spalletti ha commentato la decisione di Francesco Acerbi di rifiutare la convocazione della Nazionale in vista degli imminenti impegni dell'Italia.

Italia, le parole di Spalletti su Acerbi

"Acerbi un giorno mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto: mi spiegherà e poi gli dirò quello che penso io di quello che ha fatto a me e alla Nazionale soprattutto. I like di Mancini? Non scherziamo: secondo me gli hanno rubato il telefono e c'è qualcuno che li mette per farlo passare male, può succedere. Ormai il telefono viene hackerato a tutti: io penso che sia successo così, non vorrei pensare diversamente".

La partita con la Norvegia

“Siamo contenti di avere la possibilità di giocare sfide simili, c’è felicità da parte di tutti e ci siamo allenati bene. Naturalmente c’è molta tensione, sarà una gara difficile sotto il punto di vista mentale, ma sappiamo che andiamo a giocarci qualcosa di unico. Le defezioni non puoi averle se sei allenatore della Nazionale, ho a disposizione una grande quantità di calciatori: il problema è che qualcuno aveva già finito di allenarci. Abbiamo scelto apposta di puntare su giocatori che avessero avuto continuità come Rugani che è tornato alla Juventus e voleva farsi trovare pronto: l’ho trovato attento in modo eccezionale”.

La Norvegia vorrà fare la partita venendoci ad attaccare alti ma questo noi lo preferiamo: dovremo però essere bravi a sfruttare gli spazi che ci concederanno facendo girare la palla. Sarà importante puntare tanto sui contropiedi, sono convinto di avere calciatori top in questo. In difesa ho già scelto, può giocare Coppola come Bastoni e Rugani”.