Giornata di bilanci in casa Cagliari dove il direttore sportivo Nereo Bonato ha fatto il punto sul mercato dei sardi.
Il dirigente rossoblu è intervenuto in conferenza stampa per chiarire la strategia sul mercato tra entrate e uscite.
Cagliari, le parole del ds Bonato
"Abbiamo cercato di colmare le lacune e contestualmente sfoltire la rosa di 26/27 elementi, e rispettare i vincoli della Federazione. E' arrivato Caprile in quanto avevamo necessità di garanzie in quel reparto, nonchè Coman, giocatore duttile che ha fatto bene in Romania. Arriva nel pieno della maturità tecnica. Credo che l'impatto di Caprile sia stato positivo. Sono usciti Azzi, Wieteska e Lapadula, giocatori che hanno avuto un minutaggio limitate, due di loro avevano manifestato la volontà di un minutaggio maggiore.
È stato rinnovato il prestito di Rog alla Dinamo Zagabria e Carboni alla Torres. Abbiamo 24 elementi e sono sufficienti. Il mister ha fatto delle dichiarazioni razionali su alcuni ruoli. Sulla destra abbiamo Zortea e Zappa. Come centrali abbiamo alternative valide come Obert, nonostante venga impiegato come terzino. Un'altra valutazione che abbiamo fatto è stata sull'attaccante centrale: era giusto dare fiducia Piccoli. Aggiungere un altro attaccante poteva creare confusione. Il nostro obiettivo è la salvezza, e vogliamo creare uno zoccolo duro con un blocco di elementi che possano dare continuità. Il nostro percorso è positivo, commettiamo errori, ma abbiamo margini di crescita importanti e per fare una seconda parte di campionato tranquilla".
L'arrivo di Coman
"Avendo l'indice di liquidità bloccato dovevamo operare in uscita prima di operare in entrata. Usciti alcuni elementi abbiamo potuto sferrare l'offensiva giusta. Altre operazioni non sono andate a buon fine, ma penso che in fin dei conti, Coman potrà tornarci molto utile. Avevamo la necessità di rimpolpare il reparto degli esterni, elementi che possono cambiare la gara in corso d'opera. Con Coman ed il recupero di Luvumbo abbiamo delle alternative. Ci sono elementi da valorizzare, lo stesso Gaetano".