Reduce dal successo di Verona, l'Inter si appresta ad affrontare il Kairat nella quarta giornata della fase a girone unico di Champions League.

Il tecnico nerazzurro Cristian Chivu ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia intervenendo ai microfoni di Sky Sport.

Inter-Kairat, le parole di Chivu alla vigilia

"La partita va affrontata con la massima serietà cercando di essere sempre la nostra miglior versione. La reazione post Napoli non era scontata. Era quello che avevo chiesto e l’ho ottenuto, ora mi aspetto continuità. Thuram? È convocato. È da valutare se giocherà o meno, non bisogna avere fretta. Ci è mancato ma lo vogliamo al 100%”.

La conferenza stampa di Chivu

"Ci aspetta una gara non semplice e non ascolto gli altri. Non è mai facile vincere in queste competizioni. Bisogna accettare il fatto che affrontiamo una squadra che ha affrontato quattro turni preliminari. Gli avversari non sono semplici e non manchiamo di rispetto a nessun avversario. Stiamo lavorando per migliorare sempre e avere continuità. Si cade e ci si rialza. Arriveranno momenti i cui ci sarà una tempesta ma il calcio e la vita sono così. I ragazzi sono bravi e maturi. Mi è piaciuto anche come ha risposto Carlos visto che avete anche cercato di metterlo in difficoltà. Lui è maturo come tutto il gruppo e bisogna stare sempre in piedi a testa alta quando arriva la tempesta".

Esposito e Bonny dall'inizio?

"Domani sono tutti e quattro gli attaccanti disponibili. Non penso mai alla partita successiva ma solo a quella che si deve giocare nell'immediato. Chi subentra cambia l'inerzia della partita come si è visto a Verona. Questo non significa che chi è uscito ha fatto male. Lautaro non è un caso, mi basta vedere come lavora. Se non segna un attaccante segna un difensore o un centrocampista. Io a volte penso anche a vincere 4-3 e non solo 1-0".

Chivu su Acebi e De Vrij

"Tutti i sei difensori che ho sono bravi. E sono tutti interscambiabili. Per chi ha fatto il centrale, interpretare la difesa a tre è semplice. Sono alti, strutturati e palleggiano bene. A volte qualcuno è più veloce di un altro e influisce sulle scelte che faccio. Ma le mie scelte vanno accettate perché sono per il bene della squadra"

Le scelte di formazione 

"Io mi prendo la responsabilità di tutto quello che faccio, così non lascio responsabilità a nessuno. Non voglio polemiche. Le scelte sono in base a tutto. Si parla di meritocrazia, ma i miei ragazzi han sempre lavorato bene e nessuno si è mai tirato indietro. Certo, con alti e bassi e con qualcuno più arrabbiato perché non ha giocato quanto si aspettava, ma le mie scelte sono ragionate in base al minutaggio e alle dinamiche di spogliatoio per evitare squilibri. Quando abbiamo preso i gol potevamo fare meglio da un punto di vista mentale, non difensivo".

Il momento di Josep Martinez

"E' importante averlo con noi e stargli vicino perché sta vivendo un momento difficile. E' una situazione più delicata di quanto si possa pensare. A quanto pare lui non ha colpe, ma una persona non c'è più e questo pesa. Deve accettare che la vita a volte non è come desideriamo e che vanno superati determinati momenti".

Chivu su Lautaro Martinez

"Io gli ho chiesto di sorridere. Deve essere felice e avere passione. A volte il fatto di sentirsi leader gli fa avere pensieri negativi. Deve imparare a sorridere un po' di più".