L'addio al Napoli e il futuro che dopo l'approdo di Cristiano Giuntoli alla Juventus è tornato ad essere accostato all'ipotesi bianconera. Ma Luciano Spalletti parlando a Calciomercato-L'originale su Sky Sport sembra smentire la prospettiva
Spalletti e i rumors Juventus
"È chiaro che quando si vuole bene a qualcosa bisogna dare ascolto al sentimento e alle cose che fanno piacere a chi vuoi bene. Non si può fare un torto a chi ti vuole bene. È una domanda troppo difficile a cui rispondere ora: e chi dice che andrà alla Juve perché ora c'è andato Giuntoli... è una equazione da poverissimi, da chi non ha argomenti".
Spalletti sul futuro
"L'anno sabbatico? Ve lo siete inventato voi e ve lo portate avanti voi, io ho solo detto che avevo bisogno di tirare il fiato e che avevo cose da sistemare. Mi ci vuole un po' di tempo, poi vedrò quello che mi passa davanti e valuterò le cose di cui ho bisogno. Avevo bisogno di stare fermo e imparare dagli altri allenatori, ma non mi assomiglia il concetto di anno sabbatico, non è che si possa dire se l'anno prossimo rientrerò. Le esigenze cambiano, si viene attratto da altre cose".
Spalletti e la strada del Napoli
"Ce ne sono tanti di grandissimi calciatori al Napoli, se devo sceglierne uno mettendoci più cose dentro dico Giovanni Di Lorenzo. Il capitano è fatto di quella pasta veramente differente da tutti: per descrivere le caratteristiche di una partita si fa l'esempio di un recipiente, di una scatola: la partita è una scatola dove vanno messe più cose dentro. È chiaro che la tua qualità va esibita in modo totale ma serve anche metterci qualcos'altro: si dice che si dovrebbe essere scanzonati, ma anche esecutività. Noi ce l'avevamo tutte e due e Di Lorenzo è quello che riempie nel modo migliore la scatola della partita. Ritorno al Napoli? Siccome ho detto che al Napoli voglio bene adesso gli lascio la tranquillità di fare le scelte che deve fare e di disputare un altro straordinario campionato visto che hanno una squadra straordinaria".