Il rapporto con Inzaghi, la scintilla scoccata con l'Inter e la voglia di restare a lungo in nerazzurro: ne parla Hakan Calhanoglu a DAZN, raccontando l'adattamento alla nuova realtà e al ruolo disegnatogli addosso dall'allenatore interista.
Calhanoglu, l'impatto con l'Inter e il rapporto con Inzaghi
"Ero in Nazionale e ho parlato due-tre volte con Inzaghi. Ho avuto subito un bell'accordo con lui, ci siamo sentiti due o tre volte ma eravamo entrambi contenti del mio arrivo all’Inter. Ho giocato in tanti ruoli, anche da esterno qualche volta, anche trequartista e ora gioco mezzala… Sto provando a fare il meglio, sono un giocatore intelligente e non penso sia difficile trovarsi in questo ruolo ma devo solo ascoltare il mister e capire ciò che vogliono da te. Io mi sono trovato subito in questa squadra".
Calhanoglu, il bilancio della prima stagione all'Inter
"Sto provando a dare il massimo per i compagni perché vogliamo stare lassù e le statistiche arrivano da sole. Io sono contento però si può sempre migliorare ancora. I rigori contro Milan e Juve? Il segreto non c’è, ho già calciato tanti rigori fuori dall’Italia, anche in Germania. Sono abituato a farlo. Ho fiducia e un calcio di rigore contro squadre forti come Juve o Napoli vale tanto. Non devi pensare tanto in quel momento, devi solo crederci”.
Calhanoglu, futuro all'Inter
"Sono contento di essere qui. Voglio stare all’Inter il più a lungo possibile perché mi sento a casa. La sconfitta più dolorosa? Milan”. Il compagno più simpatico? Radu. L’allenatore più severo? Gattuso”.