Igor Tudor, allenatore del Verona, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domenica contro la Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni.

Verona: la conferenza di Tudor

"È una domanda che non andrebbe nemmeno fatta, dovrebbe essere scontato. Non vedo nemmeno una ragione perché si debba cambiare qualcosa: i giocatori sono prima di tutto atleti, sportivi. E lo sport ha un fondamento: voglio fare meglio e voglio vincere. Questi calcoli servono molto a parlare, in campo non ci devono essere cambiamenti".

Su Barak

"Ha preso una botta sull'anca. Vediamo come sta domani: sta migliorando velocemente, ma non so se sarà convocato".

Sulla Fiorentina

"Non so come saranno, so che sono forti, stanno facendo un ottimo campionato. È una squadra che può andare ancora più in alto, è vicina alla Champions per come la vedo io. Hanno perso due partite immeritatamente, ma ci concentriamo su di noi. È sempre bello giocare a Firenze, il Franchi è uno stadio bello e difficile. Vediamo che succede".

Sul rinnovo

"Non è bello parlare di me, manca ancora un bel pezzo di stagione. Quando allenavo gli Allievi dell'Hajduk mi divertivo forse più di quanto non abbia fatto in seguito. Uno deve trovare gusto e piacere, io qua sto bene, ho giocatori forti, una squadra costruita bene, un direttore e un presidente fortissimi. Non ho pensieri in questo momento. Penso che uno debba stare bene. Se uno sta bene vuol restare, è chiaro".

Su Lasagna

"Per un periodo l'ho messo sulla trequarti destra al posto di Barak, è là stava crescendo, si stava anche divertendo. Ha bisogno di spazi, è sicuramente un giocatore forte, ha un tiro e uno strappo pazzesco. Mi piaceva come si stava sviluppando. Ha un solo problema: i tre là davanti hanno fatto grandi cose. Ma è un lusso avere un giocatore così che parte dalla panchina".

Su Coppola

"Dopo la partita ho detto che ha vent'anni, ma in realtà ne ha diciotto. Anche in Coppa fece bene, mettendosi in luce. Quando noi allenatori valutiamo i giocatori consideriamo sempre la testa, e là vedi tutto. Quando vedi gente superficiale ti fai un'idea, lui è tutto l'opposto. Poi ti confronti anche con gli altri, Simeone mi dice che quando ce l'ha addosso è tosto. L'abbiamo fatto allenare tutta settimana uno contro uno con Lasagna: io gli ho detto di stare tranquillo, perché domenica sarebbe stato tutto più facile. È un ragazzo interessante, deve continuare così".

Tudor (Getty Images)