Intervistato da SportMediaset, Marco Sportiello ha parlato della stagione del Milan e ha riconosciuto il valore dell'Inter, ammettendo la superiorità dei nerazzurri in campionato. Il portiere si è soffermato sulle parate contro la Juventus nell'ultimo turno e ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla protesta dei tifosi rossoneri; di seguito le parole di Sportiello.

Le parole di Sportiello

Le parole di Sportiello: "Le parate contro la Juventus? Non sono state difficili, ma che secondo me un portiere deve fare. L'importante è essersi fatti trovare pronti, poi la doppia parata è stata bella, fa un po' più scena: se devo sceglierne una scelgo quella. Era inaspettato il giocare, forse è stato meglio così, perché ho rotto subito il ghiaccio. Sono stati mesi difficili, ho avuto un infortunio e io non sono abituato a infortunarmi e stare così tanto tempo fermo. Poi l'importante è farsi trovare pronti".

Sportiello: "Inter troppo forte per noi, delusione in Europa League" (Getty Images)

Sulla stagione

Sulla stagione: "Ci sono state queste delusioni in Europa League che hanno inciso tanto, perché poi credo che abbiamo fatto una stagione importante in campionato, in cui abbiamo trovato un Inter troppo forte, più per meriti loro che per demeriti nostri. Poi sicuramente noi potevamo far meglio in Coppa Italia e in Europa League, anche perché in Champions League con quel girone ci sta uscire con Dortmund e PSG, che ora sono semifinaliste. L'Europa League ha inciso molto: c'è stata molta delusione in quella settimana lì, derby compreso".

Sulla protesta del tifo

Sulla protesta del tifo: "Il tifo è un dodicesimo uomo per ogni squadra. Sicuramente sarà un ambiente particolare, non è ciò che volevamo, ma noi andiamo in campo per vincere ogni partita e dobbiamo far vedere alla gente fuori che noi ci siamo e che vogliamo finire bene, che noi ci siamo".

Sul suo idolo

Sul suo idolo: "Lasciando stare Buffon, che è il più forte in assoluto, sono cresciuto con Sebastiano Rossi; non ambivo a ripercorrere la sua carriera, ma mi affascinava molto ed era il mio idolo da bambino".