Intervenuto ai microfoni di Inter Tv, l'attaccante nerazzurro Yoan Bonny ha parlato del suo approdo all'Inter e delle proprie origini.
Inter, le parole di Bonny
"Mia madre mi regalò la maglia nerazzurra quando avevo 6-7 anni. Oggi giocare qui è come realizzare il sogno di un bambino, una bella chiusura del cerchio. L’Inter è sempre stata tra i 3-4 club più grandi del mondo. Mia mamma amava Eto’o e mi ha trasmesso la sua passione per lui. Il judo? L’ho praticato per otto mesi perché mia madre pensava che mi sarei calmato. Ero un bimbo iperattivo. Alla fine, però, tutte le strade mi hanno portato al calcio. Voglio vincere più titoli possibili con la squadra e diventare uno dei migliori della mia generazione. La stagione più bella è sempre quella che arriva".
L'arrivo al Parma
"Il mio gol di tacco contro il Como resta speciale. Parma è stata la mia prima esperienza in Italia, lì ho imparato la lingua, il calcio italiano e persino il parmigiano. È una città che porto nel cuore. Pecchia e Chivu mi hanno dato fiducia in attacco, il percorso in Serie B mi ha aiutato a crescere".
Il rapporto con Chivu
"È una brava persona che mi ha dato fiducia dall’inizio alla fine. Ha giocato ad altissimo livello e mi aiuta molto, anche fuori dal campo. Mi ha insegnato che bisogna sempre giocare il proprio calcio e dare il massimo, indipendentemente dall’avversario. La sua forza è saper trascinare i giocatori".