Ex Tottenham e Paris Saint-Germain, ora ha trovato una nuova dimensione al Betis di Siviglia. Intervistato a La Gazzetta dello SportGiovani Lo Celso ammette il suo desiderio di provarsi in Italia e racconta il retroscena che lo ha visto vicinissimo a due club di Serie A.

Lo Celso e il retroscena di mercato

L'AMBIENTE BETIS - "Questo ambiente è incredibile, il Betis ha una tifoseria grandissima, con uno stadio da 60mila spettatori sempre pieno e che spinge. Lo dico con cognizione di causa perché sono argentino".

LA SFIDA ALLA FIORENTINA - "Dico che è forte, non si fanno due finali consecutive in Europa se non lo si è. Per questo loro sono più avanti a noi. Poi giocano bene e hanno grosse individualità. Sarà durissima e poi è una semifinale che non si deciderà a Siviglia, perché c'è un ritorno. La Conference mi piace, piace a tutti quelli che la giocano. Chi non l'ha fatto magari la sottovaluta, ma noi sappiamo il livello che c'è".

RETROSCENA SERIE A - "Ho un legame molto stretto con l'Italia perché ho dei parenti di mia mamma che stanno a Verona. Ho avuto tanti contatti con squadre italiane che non si sono concretizzati. Prima o poi voglio venirci a giocare. Da ragazzino, prima di andare al Psg, mi voleva il Sassuolo, poi sono stato vicino a Napoli e Roma".