L'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, ai microfoni di DAZN è tornato nuovamente a parlare del caso che ha coinvolto Francesco Acerbi, ribadendo l'appoggio della società al proprio tesserato.
Sul caso Acerbi
"Siamo stati zitti volutamente, vorrei esprimere una sintesi delle nostre opinioni ma limito a dire che è stata una pagina amara per la società e in generale per il nostro calcio. Noi abbiamo chiesto al nostro giocatore di farci un resoconto di quanto accaduto in campo: lui ha espresso quella che era la verità, la sua verità, la verità oggettiva. Noi non avevamo dubbi su quello che ha detto e non avevamo riscontro da quello che ci ha detto e dalle immagini di un comportamento discriminatorio, pertanto l'abbiamo affiancato con l'avvocato Capellini e poi il giudice ha preso la sua decisione.
Sul razzismo nel calcio e non solo
"L'Inter si conferma una società contro ogni tipo di discriminazione, e in prima fila per la lotta al razzismo. Siamo al fianco di Juan Jesus, ma al tempo stesso prendiamo atto delle parole e della posizione di un professionista come Francesco Acerbi, c'è un aspetto giuridico da rispettare"