Tutto sin troppo facile per il Manchester City nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, punteggio larghissimo per la squadra di mister Pep Guardiola contro il Lipsia, un 7-0 che non lascia alcun dubbio su come siano andate le cose. Copertina tutta per Haaland, autore di cinque delle sei reti messe a segno dal City, di Gundogan l'altra marcatura.

Manchester City-Lipsia, la cronaca

Partita a senso unico quella dell'Etihad, sin dai primi minuti si capisce chiaramente quale sarà l'andazzo della serata, stratosferica la prestazione di Haaland: tripletta nei primi 45 minuti! Prima rete su rigore a seguito del fallo di mano di Henrichs, colpo di testa a ribadire in rete la traversa da fuori colpita da de Bruyne per il raddoppio, terzo gol con una deviazione fortunata sugli sviluppi di un corner. Fra l'altro, la seconda rete gli vale anche il traguardo dei 30 gol in Champions League, il più precoce di sempre sia come presenze (25 appena) che come età (22 anni e 236 giorni). 

Non si ferma il City nella ripresa, e al 49' è già 4-0: il mancino diagonale di Gundogan fredda Blaswich. L'indiscutibile protagonista della serata è, però, Haaland: il norvegese realizza altre due reti in rapida successione, prima con un mancino potente al 54', poi in mischia da corner al 57', fissando così il risultato sul 6-0. Ritmi inevitabilmente più bassi da qui in avanti, complici anche le tante sostituzioni, e così il risultato non cambia più sino a poco prima del fischio finale che decreta il passaggio ai quarti di finale degli inglesi: proprio allo scadere del recupero, infatti, arriva anche il 7-0 di de Bruyne.

Il rigore di Haaland che vale l'1-0 in Manchester United-Lipsia (Getty Images)