L'Inter risponde alla Real Sociedad e si impone di misura sul campo del Salisburgo. Ai nerazzurri basta un calcio di rigore trasformato da Lautaro Martinez nel finale per vincere in terra austriaca e agganciare la squadra basca a quota 10 punti nel gruppo D di Champions League. Un successo pesantissimo che permette alla squadra di Simone Inzaghi di garantirsi il passaggio agli ottavi di finale di Champions Laegue
La cronaca del primo tempo
Tanta intensità, ma pochi spunti nella prima frazione di gioco: al 13' ci provano i padroni di casa con un tiro di Bidstrup da fuori con la sfera che termina alta sopra la traversa. Più insidioso il tiro-cross di Ulmer che al 26' impegna Sommer il quale, pochi minuti dopo, deve respingere di pugni il tiro diretto su punizione di Gloukh. Due minuti dopo ci prova Konate che vede Sommer fuori dai pali, ma la mira è imprecisa. Col passare del tempo l'Inter viene fuori: al 33' ci prova Bisseck con un tiro dalla distanza bloccato da Schlager senza grandi problemi. Due minuti dopo Mkhitaryan batte un calcio di punizione e pesca la testa di Bastoni che sfiora la porta. Ancora più clamorosa l'occasione capitata al 42' a Frattesi che, servito da Sanchez, calcia alto dal dischetto.
La cronaca del secondo tempo
Poche emozioni anche nei primi minuti della seconda frazione di gioco. Al 52' ci prova Calhanoglu direttamente su calcio di punizione, chiamando la respinta sicura di Schlager. Padroni di casa pericolosi al 58' quando Konate ci prova da posizione defilata trovando la risposta di Sommer. Ancora Salisburgo a caccia del col a 67' quando Dedic si presentain area e calcia di destro, ma Sommer è ancora una volta attento e si rifugia in calcio d'angolo. Proprio sugli sviluppi di un corner sfiora il gol l'Inter al 74', quando Lautaro Martinez e Thuram sfiorano il pallone su un cross dalla sinistra. Tre minuti dopo è Asllani a cercare il gol con un tiro da fuori che Schlager blocca in due tempi. L'occasione più pericolosa la crea Lautaro Martinez che all'82' colpisce la traversa con un colpo di testa stampatosi sul legno. È proprio l'argentino a sbloccare il risultato: lo fa all'85' trasformando un calcio di rigore concesso per un evidente tocco di mano di Bidstrup su un tiro di Barella.