Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions con lo Sporting Lisbona.

Sulla partita

"Sono stato contento di aver fatto determinate scelte, perchè mi hanno dato delle giuste informazioni per andare avanti. Sporting? Partita difficilissima perchè sanno giocare a calcio e hanno un'idea molto precisa. Loro sono bravissimi a fare delle sostituzioni dei ruoli. Poi hanno grande qualità sulla trequarti".

Su Yildiz

"Un buon punto di partenza per qualsiasi persona e andare a domandare cosa vuole sentirsi dire e dove vorrebbe giocare. Lui vorrebbe interpretare quel ruolo da interno e sulla fascia sinistra. Lui è bravo da seconda punta e da esterno. Ovviamente può disturbarlo fare dei rientri da 100 metri. È a disposizione. Io sono stato fortunato perchè ho avuto qualche grande calciatore. Kvara aveva quelle caratteristiche. Forse quello che ha avuto meno visibilità con un talento incredibile è stato Totò Di Natale. Yildiz è uno di quelli che in fondo la stagione riempie Instagram a tutti".

Sulla Champions

"Io ho detto di lottare per vincere e non di vincere. Ma davvero sono l'allenatore della Juve? Io sono disponibile a fare sempre il meglio e fino a che la matematica non ci vieterà dobbiamo lottare per vincere qualsiasi cosa".

Sulla vittoria con la Cremonese

"La vittoria di Cremona è merito dei calciatori e io non ho messo mano. Io vi ringrazio per quello che avete detto. Loro sono stati attenti per tutta la partita. Mi piace vedere gli occhi con cui mi guardano. Questo racconta qualcosa della voglia dei giocatori e della voglia di fare bene. Loro sono un buon gruppo dal punto di vista tecnico e umano".

Su Cambiaso e Vlahovic

"Ha parlato di due calciatori fondamentali per la nostra squadra, perchè Cambiaso è un calciatore modernissimo. Cambiaso è un calciatore fortissimo che ti può dare tantissime soluzioni, perché ti aiuta a mettere a proprio agio anche gli altri. Deve diventare forte di testa però è tanta roba. Dusan è leggermente avvantaggiato perché è abituato alle pressioni di vestire una maglia del genere. Io ho parlato con lui mentre eravamo in ritiro. Lui sarebbe felicissimo di rimanere qui. Lui non è disturbato dal contratto e vuole giocare solo a calcio".