Un Milan tornato finalmente nella sua dimensione in Champions League e la sua Champions, decisa con il rigore contro la Juventus nella finale di Manchester nel 2003: ne ha parlato alla tv ufficiale del club rossonero Andriy Shevchenko, ripercorrendo le fasi immediatamente precedenti quello storico tiro dagli 11 metri.

Milan, Shevchenko ricorda il rigore di Manchester

"Quello sguardo era uno sguardo sicuro, stavo aspettando il fischio dell’arbitro, lui ha fischiato e io non ho sentito. Poi stavo guardando un po’ l’arbitro e un po’ il portiere, ero molto concentrato. L’emozione c’è stata nei trenta metri di cammino fino al dischetto, ti passano tanti pensieri. Però quando sono arrivato lì ero concentrato, ero sicuro, e stavo aspettando solo il fischio".

Shevchenko sul momento del Milan

"Il Milan è una squadra che sa stringere i denti quando il momento è difficile, è una squadra che è cresciuta tanto. Secondo me questa Champions League aiuterà i ragazzi giovani a crescere ancora di più e ad avere più esperienza. Questo Milan ha tanto potenziale per fare bene”.

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