Rino Gattuso torna a parlare e se la prende con chi ha diffuso voci sul suo conto. L'allenatore del Valencia, intervistato da Sky Sport, ammette di aver sofferto per le illazioni sul suo conto, che non gli hanno permesso di allenare il Tottenham nella scorsa stagione, quando l'accordo sembrava a un passo. Di seguito le parole di Gattuso.

Le parole di Gattuso

Le parole di Gattuso: "Sbaglio a non parlare per così tanto tempo, a non avere strumenti per difendermi, ma sono fatto così. Sarei ipocrita però se dicessi di non aver sofferto per le cose che hanno detto su di me, ma l’ho fatto in silenzio. Sono stato bersagliato per cose che non fanno parte di me: io sono un'altra persona. Sono uscite cose che non sono vere, se andiamo a prendere cose che ho detto 15 anni fa e le mettiamo in un certo contesto la polemica ci può stare, ma sono diverso da come mi hanno descritto".

Gattuso: "Su di me dette cose non vere, ho sofferto" (Getty Images)

Sulla Fiorentina e il Tottenham

Sulla Fiorentina e il Tottenham: "Lo scorso anno ci ho sbattuto i denti, avevo lasciato la Fiorentina e tutti erano convinti che avessi il Tottenham, mentre non era vero. Non sono andato a lavorare al Tottenham per colpa di accuse false. E pensa se fosse successo anche qui al Valencia, se il presidente ci fosse cascato allo stesso modo in cui ci sono cascati i dirigenti del Tottenham. È difficile difendersi. Per fortuna la dirigenza qui mi ha appoggiato. Purtroppo i social possono anche distruggere una persona. Io ho le spalle larghe ed ho resistito: ragazzine o ragazzini spesso non hanno le spalle così larghe. Quando hai una famiglia che ti supporta e amici veri ti passa, ma se non ce l'hai è difficile. Servirebbe parlarne a lungo, servirebbe mettere delle regole. Certe cose dette mi hanno fatto stare male, perché non mi appartengono".