La Juventus si difende con le unghie e con i denti sfiorando a più riprese il gol. Alla fine però il valore dei grandi campioni del Real Madrid esce fuori e i Blancos riescono a strappare una vittoria di misura nel segno di Bellingham, autore della rete decisiva.

Real Madrid-Juventus, cronaca del primo tempo

I primissimi minuti di Real Madrid-Juventus sono di assoluto studio. I padroni di casa si schierano con un classico 4-2-3-1 con Arda Guler al fianco di Tchaoumeni in mediana per offrire una mano in costruzione. Dall'altro lato appare evidente il 3-5-2 schierato da Tudor con Koopmeiners posizionato a sorpresa come vertice basso.

Dopo 7 minuti si capisce quale potrebbe essere l'assetto della partita: il Real conduce il possesso e la Juve prova a partire in contropiede ed è proprio in ripartenza che i bianconeri sfiorano il gol grazie ad una grande cavalcata di Kalulu, fermato sul più bello da Asencio.

La Juventus gioca bene, in fiducia e al 10' sfiora nuovamente la rete con un tiro estemporaneo di McKennie, su cui però Courtois si fa trovare pronto. Lo stesso belga appena 4 minuti dopo mette a segno un'altra ottima parata, questa volta su un destro incrociato di Gatti.

Al 23' si vede finalmente in maniera concreta il Real Madrid che ovviamente si affaccia in avanti con il solito Mbappè, la cui conclusione viene però ribattuta in maniera provvidenziale da Gatti. Da questo momento il Real Madrid inizia a spingere in maniera concreta: prima Brahim Diaz e poi Tchouameni impensieriscono la Juventus con due conclusioni potenti, ma ribattute in maniera perfetta dalla propria linea difensiva.

Nella seconda metà di primo tempo il Real prende campo, manovra, mantiene il controllo del gioco e a tratti domina. I Blancos si appigliano ovviamente alle giocate estemporanee e geniali dei propri talenti, ma la più importante arriva sul tramontare della prima frazione: splendido scambio Vinicius-Brahim e imbucata perfetta per Mbappè che conclude di prima intenzione, trovando però sulla propria strada un fantastico Di Gregorio. Da questo momento Mbappè si accende definitivamente e fino all'intervallo si rende protagonista di fuoco e fiamme: dribbling, belle giocate e un assist splendido per Militao che non riesce però a sfruttarlo come si deve andando a concludere alto sopra la traversa di prima intenzione.

Il primo tempo finisce così, con il Real Madrid che spinge e con la Juventus che si difende, ma con il risultato che resta invariato.

Real Madrid-Juventus, cronaca del secondo tempo

La seconda frazione inizia esattamente come la prima, con la Juventus che attacca e sfiora la rete in addirittura due occasioni: prima con Kalulu ribattuto da Militao e poi con una splendida percussione palla al piede di Vlahovic che sulla sua strada trova però un ottimo Courtois.

Pian piano il copione torna però lo stesso, con il Real Madrid che riprende in mano il controllo del gioco, attaccando sulle corsie laterali e aggrappandosi alle giocate dei singoli. Ed è proprio da una genialata estemporanea di Vinicius che nasce il gol del vantaggio blanco: un paio di dribbling, superati McKennie e Kalulu e conclusione di sinistro che si stampa sul palo, sulla respinta Bellingham brucia Kelly e deposita in rete.

Il Real spinge in maniera concreta, con veemenza e con la voglia di chiudere la partita, ma sulla propria strada trova due enormi ostacoli: Di Gregorio e Gatti. Il primo compie due parate davvero stupende su Mbappé prima e su Brahim poi, mentre il secondo si lascia andare ad un paio di salvataggi provvidenziali, uno addirittura sulla linea.

La Juventus lotta e si difende con le unghie e con i denti, arrancando in alcuni momenti, ma non mollando e non rinunciando anche a delle scorribande offensive, soprattutto sulla corsia di destra. A circa 10 minuti dalla fine arriva l'ultima grande occasione sui piedi di Openda, troppo lento nel concludere e bloccato sul più bello da uno splendido Asencio.

Nonostante la grinta bianconera, nel finale il Real si difende con ordine e precisione, rischiando poco o nulla e portando a casa una vittoria di misura, ma fondamentale.

Real Madrid-Juventus (Getty Images)