Tanta intensità ma nessun gol tra Olympiacos e Pafos, prima sfida in Champions League delle formazioni greca e cipriota.

Grande delusione per i padroni di casa, in superiorità numerica per oltre sessanta minuti di gioco, ma incapaci di scardinare la ben organizzata difesa del Pafos.

Olympiacos-Pafos, cronaca del primo tempo

Tanta intensità ma anche molti errori da ambo i lati in avvio di partita. A rompere il ghiaccio è il Pafos che al 10' va al tiro con Jajà da fuori area, ma il brasiliano calcia tra le braccia di Paschalakis. Al 25' ospiti in dieci uomini per l'espulsione di Bruno Felipe, ammonito due volte nel giro di pochi minuti per degli interventi in ritardo ai danni di Podence prima e Pirola poi.

Poco dopo la mezz'ora altra brutta notizia per la compagine cipriota, costretta a fare a meno di David Luiz, fermato da un problema di natura muscolare dopo un ottimo avvio di gara. Nonostante l'inferiorità numerica gli ospiti riescono a rendersi pericolosi al 35', quando Dragomir gestisce bene una ripartenza, scarica per Correia che dal limite spara alle stelle. L'Olympiacos spinge e prova a pungere, soprattutto con tanti cross dalle fasce, ma il Pafos riesce a tenere botta. 

Olympiacos-Pafos, cronaca del secondo tempo

La ripresa si apre con una doppia novità di formazione per l'Olympiacos tra cui Taremi, subentrato a Strefezza. I padroni di casa provano subito ad accelerare con Rodinei che crossa per El Kaabi il quale, disturbato da Luckassen, colpisce di testa ma senza trovare lo specchio della porta.

Il Pafos si conferma squadra organizzata e ben messa in campo e riesce a limitare gli spazi all'Olympiacos. Anzi, al 62' si registra anche un tentativo dalla lunga distanza da parte di Orsic che per poco non sorprende Paschalakis. Al 68', invece, è Michael a doversi sporcare i guantoni per respingere in calcio d'angolo un tiro di Retsos che ci prova anche sugi sviluppi del corner ma il portiere della compagine cipriota è da applausi. Sul successivo capovolgimento di fronte Taremi interviene fallosamente su Jajà lanciato in porta e l'arbitro prima lo punisce con un cartellino rosso, poi dopo revisione al Var torna sui suoi passi e sanziona l'attaccante iraniano con il cartellino giallo. Il Pafos usufruisce così di un calcio di punizione da distanza interessante, sul pallone va Orsic che sfiora la traversa. Col passare dei minuti sale la pressione dell'Olympiacos che ci prova prima con Pnevmonidis  e poi con Ortega, senza però trovare la porta.

I padroni di casa ci riprovano all'83' con Podence che pesca El Kaabi il quale tenta la girata di testa, ma Michael riesce a bloccare senza grandi problemi. Decisamente più pericoloso Mouzakitis che poco dopo ci prova da fuori con un mancino insidioso, trovando però una deviazione a negargli la gioia del gol. In pieno recupero ci prova anche Taremi, ma la sua conclusione ravvicinate termina clamorosamente sul fondo. L'ex Inter ci prova anche al 94' arrivando a colpire di testa su cross di Retsos, ma senza trovare lo specchio della porta.

Olympiacos-Pafos, bonus e malus per il FantaChampions

GOL FATTI: -

GOL SU RIGORE: -

GOL SUBITI: -

RIGORE PARATO: -

RIGORE SBAGLIATO:

ASSIST: -

AUTORETI:

GOL DECISIVO: -

AMMONIZIONI: Dani Garcia (O), Pirola (O), Taremi (O), Langa (P)

ESPULSIONI: Bruno (P)