Dopo il vantaggio momentaneo del Barcellona targato Torres, il Psg prende il largo e la ribalta con Mayulu prima e Goncalo Ramos poi.
Barcellona-Psg, cronaca del primo tempo
Permetteteci un po' di licenza poetica, lasciar trapelare filosofia e magia dal racconto di una partita del genere sarà anche scontato, ma è doveroso. Ci si aspettava "calcio vero" ed è esattamente così che è andata. Due squadre magnifiche, coraggiose e intenzionate a giocare secondo la propria filosofia in una notta stellare.
Una partita divertente fin dai primi minuti all'insegna del pressing ultra-offensivo, della riaggressione continua e delle giocate fenomenali, mai assenti in un match che pullula di fenomeni.
Al 14', per la precisione, si accende la prima stella, forse la più attesa. Si perchè tornava titolare Lamine Yamal e diciamo che ce ne siamo accorti. Il 10 catalano riesce a ad impensierire costantemente Nuno Mendes nei primi 20 minuti, ma soprattutto incide non appena ha un minimo di spazio. Prima una palla stratosferica per Ferran Torres che, superato Chevalier, non riesce a segnare grazie ad un intervento determinante di Zabarnyi e poi il recupero decisivo in occasione dell'errore grossolano in costruzione di Vitinha che porta al gol dell'1-0. Leggerezza del portoghese, recupero di Yamal e palla a Pedri che illumina per Rashford, bravo a sfruttare una leggera sbavatura di Hakimi e a servire Ferran che, da solo dinanzi al portiere avversario, sigla la rete del momentaneo vantaggio catalano.
Da questo momento il Psg inizia a giocare come spesso ha fatto negli ultimi mesi. Pressing asfissiante, qualità sopraffina e scambi veloci e continui che metto in costante difficoltà la difesa del Barcellona. Nuno Mendes comincia a guadagnare terreno e dimostra perchè è ritenuto il terzino sinistro più forte del mondo. Strappi continui, buon contenimento su Yamal e strappi palla al piede fulminante, come quello che porta al gol di Mayulu: azione personale splendida e assist preciso di Mayulu che sfrutta un errore di Cubarsì e batte Szczesny.
Il Psg avrebbe anche l'occasione di andare in vantaggio con Barcola, ma il francese spara alto da pochi metri dopo una serpentina sensazionale. Il cronometro scorre tra i dribbling funambolici di Mbaye e la leggiadria di Pedri. All'intervallo il risultato è di 1-1.
Barcellona-Psg, cronaca del secondo tempo
Nella seconda frazione i ritmi stentano a calare. Nei primi minuti le occasioni non sono tantissime, ma le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto, senza esclusione di colpi e incantando con giocate spettacolari.
Yamal cala e con esso tutto il Barcellona. Al 62' i blaugrana hanno una granche chance per il nuovo sorpasso: palla dentro con Zabarnyi che libera in maniera non perfetta, Olmo conclude a botta sicura, ma sulla linea Hakimi salva il risultato.
Da quel momento il Barcellona scompare e il Psg prende largo e guadagna terreno. I parigini dominano in lungo e in largo stabilendosi in maniera costante nella metà campo dei padroni di casa. Fabian e Barcola spaventano la compagine di Flick, Kang Lee per poco non segna con un mancino splendido al termine di una serpentina pazzesca che però si infrange sul palo.
Alla fine però il gol tanto atteso e meritato arriva. Vitinha, non in una grande serata, sale in cattedra e innesca il solito Hakimi, a tratti imprendibile per tutto il secondo tempo. Il marocchino prende il largo e serve alla perfezione Ramos, bravo a battere Szczesny di prima intenzione.
E' l'ultima grande giocata di questa partita, quella decisiva che regala al Psg una vittoria importantissima su un campo a dir poco complicato. Cade il Barcellona.