Un sogno chiamato Champions League. I parigini dopo anni di acquisti sfarzosi, brutte debacle e progetti fatti e disfatti, vincono la Coppa dalle grandi orecchie. Un successo che arriva proprio nell'anno dell'addio di Kylian Mbappé. Un addio che aveva fatto male non solo ai tifosi del PSG ma anche a tutto il calcio francese che ha visto disertare le aste per i diritti tv. E invece, gli uomini di Luis Enrique non solo hanno regalato spettacolo, insieme alle altre squadre della Ligue 1, ma hanno dominato in Europa, vincendo da squadra. Una squadra che, chiariamoci, è ricca di grandi e giovani talenti. Talenti che potrebbero aprire un ciclio vincente per parecchi anni. Chi gioca alle Euroleghe da qualche anno ha potuto vedere la crescita di ragazzini terribili come Doué e Barcola che già ai tempi di Rennes e Lione facevano ammattire le difese con strappi laceranti e goal incredibili.
La stagione si è aperta con il caso Donnarumma. Un fulmine a ciel sereno? In verità no, perché già da giugno le trattative con Chevalier erano alla luce del sole. Uno strappo comunque importante. Arrivato Zabarnyi, Skriniar ha definitivamente salutato il gruppo. Così come Kolo Muani.
Il primo trofeo è stato conquistato in modo rocambolesco, con la rimonta al Tottenham e una lotteria dei rigori che ha visto Nuno Mendes realizzare la rete che è valsa la Supercoppa Europea. Una squadra forte, a volte imprendibile ma, come dimostrato lo scorso anno in Ligue 1, non imbattibile. Occhio al turnover e ai goal subiti. Quelle partite che all'apparenza sembrerebbero essere una passeggiata, a volte si trasformano in ostacoli non facili da superare. 

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COME GIOCA IL PSG DI LUIS ENRIQUE

Il Paris Saint Germain di Luis Enrique si schiera con un  4-3-3 impressionante. L'arrivo di Chevalier sconvolge i pali parigini, sarà suo il duro compito di sostituire Donnarumma. La difesa a 4 ha tratti chiaramente offensivi, Hakimi e Nuno Mendes spingono come treni, Zabarnyi appena arrivato dovrebbe sostituire il non sempre perfetto Pacho (sarà un ballottaggio continuo tra i due) mentre capitan Marquinhos guiderà l'asse centrale. Ad avere meno spazio quest'anno saranno Lucas Hernandez e Beraldo. Entrambi possono giocare a sinistra da terzini bloccati e probabilmente sarà quello il ruolo in cui verranno più adoperati, per far rifiatare Nuno Mendes. A centrocampo Vitinha, Fabian Ruiz e Joao Neves sono un terzetto completo. Giocatori in grado di impostare, inserirsi e all'occorrenza difendere (anche se questa ultima skill è più nelle corde di Neves che degli altri due.) Zaire-Emery, ma soprattutto Mayulu agiranno a gara in corso. Davanti il tridente titolare sembra essere composto da Kvaratskhelia, in vantaggio su Barcola (che avrà un minutaggio altissimo, come e più degli stessi titolari), Dembelè e Douè. Un tridente leggero che regala imprevedibilità e sforna goal a palate. Goncalo Ramos troverà spazio solo in alcune gare, ma avrà il suo spazio visto l'insolito immobilismo nel mercato in entrata. 

Come gioca il Paris Saint Germain (Fantacalcio.it)

PSG: i tiratori di calci da fermo

Calci di rigore:
1) Ousmane Dembélé
2) Goncalo Ramos
3) Desiré Doué

Calci di Punizione
1) Achraf Hakimi
2) Khvicha Kvaratskhelia
3) Vitinha/Lee

Calci d'angolo
1) Desiré Doué
2) Lee Kang-In
3) Ousmane Dembélé

In Chiave Mantra

Dopo aver vinto il triplete dominando qualsiasi competizione, i parigini sono pronti a ripartire. Il primo drastico cambio sta nella partenza di Donnarumma. Luis Enrique si è preso la totale responsabilità sulla sua esclusione. Chevalier (Por), nominato miglior portiere del campionato scorso, ha dimostrato di essere un buon portiere. I terzini sono di massima caratura. Hakimi (Dd-E) e Nuno Mendes (Ds-E) compongono probabilmente la miglior coppa di esterni difensivi d'Europa. Il primo è più incline al bonus rispetto al secondo, ma anche per questo il portoghese potrebbe andare a cifre minori. A parità di prezzo ovviamente prendiamo l'ex Inter. L'arrivo di Zabarnyi (Dc) insidia particolarmente Pacho (Dc), mentre Marquinhos (Dc) dovrebbe rimanere un inamovibile (ma al PSG il turnover è d'obbligo). Suggeriamo di acquistare l'ex Bournemouth insieme ad un compagno di reparto. Probabilmente troveranno meno spazio rispetto all'anno scorso sia Hernandez (Ds-Dc) che Beraldo (Ds-Dc). Semplici alternative che daranno fiato ai titolari. L'unico mediano della squadra, Joao Neves (M-C) è passato dall'essere una giovane promessa, a diventare un titolare inamovibile negli schemi di Enrique. Tanti bonus per lui, specialmente nella prima parte di stagione, non sottovalutiamolo. Vitinha (C) e Ruiz (C) restano due "C" top. Difficile trovarne due superiori nel listone, vi consigliamo quindi di acquistare uno dei due nel caso in cui giochiate con un modulo con due mezzali (4-3-3 ad esempio). Zaire-Emery (E-C) sembra essere sceso nelle gerarchie, ma troverà il suo spazio, così come Mayulu (C-T) che resta a nostro avviso un colpo low cost interessantissimo. Lee (W-T) ha dimostrato anche a gara in corso di poter spaccare le partite. In modulo con tanti trequartisti (4-2-3-1 o 4-1-4-1) potrebbe essere un ottimo elemento da tenere in rosa. Mentre attendiamo il destino di Kolo Muani (Pc), il tridente titolare composto da Douè (W-A), Dembelè (A) e Kvaratskhelia (A), si candida ad essere uno dei più prolifici dell'intero listone. Desiré, (W-A) resta il più appetibile per i moduli ricchi di fantasisti, gli altri due (specialmente Ousmane) rappresentano due A top, da acquistare nei moduli che li valorizzano. Occhio a Barcola (A) il francesino giocherà quanto e più dei titolari ed ha colpi da campione. Goncalo Ramos (Pc) solo a prezzo di costo e nulla più. Il PSG viene da una stagione di dominio puro, la sconfitta in finale del Mondiale per Club però tiene alta l'attenzione e la voglia di vincere ed i parigini ne hanno dato dimostrazione in Supercoppa, trionfando dopo una rimonta insperata contro il Tottenham.