Analizzare il Tottenham degli ultimi tempi ha lo stesso impatto del salire su un ottovolante senza protezioni. Una classifica di Premier League disastrosa che lo ha visto chiudere ad una sola posizione dalla retrocessione. La vittoria dell'Europa League che gli permetterà di partecipare alla prossima Champions League. La scelta convinta di affidare la squadra a Thomas Frank tanto da pagare 10 milioni di sterline al Brentford per liberarlo. Il cambio totale dello staff medico (in effetti gli infortuni muscolari degli ultimi due anni sono stati eccessivi) e dei preparatori atletici. Ed infine, l'addio di capitan Son, volato negli USA e il bruttissimo infortunio di Maddison (stagione finita per lui) completano un quadro a dir poco altalenante. Una squadra che in attesa del recupero (ottobre?) di Kulusevski acquista Kudus dal Tottenham, riscatta Mathys Tel dal Bayern Monaco e dallo stesso Bayern acquista quel Palhinha che doveva arrivare alla corte degli Spurs già qualche anno fa. Il mercato è ancora in fermento e la squadra avrà bisogno di parecchi innesti se vorrà tornare ad essere competitiva in campionato ed anche in Champions League.


COME GIOCA IL TOTTENHAM DI THOMAS FRANK
Il Tottenham di Thomas Frank si schiera con un 4-3-3 che si trasforma in un 4-2-3-1 in fase di possesso. Al Brentford il suo pressing alto e la capacità di ribaltare l'azione con transizioni letali hanno fatto la fortuna della squadra. In porta troviamo Vicario, tornato in piena forma dopo il lungo stop della passata stagione. L'italiano resta un portiere affidabile e potrebbe dimezzare i goal subiti lo scorso anno. A destra Porro è uno stantuffo capace di arare la fascia senza problemi, anche se a volte lascia qualche buco difensivo. La zona centrale, la più martoriata da due anni a questa parte, dovrebbe finalmente avere Romero e Van de Ven come blocco titolare, con Danso, riscattato dal Lens, come primo sostituto. Dragusin dovrebbe tornare a dicembre dopo la rottura del crociato, mentre Gray è stato adattato in piena emergenza ma resta un centrocampista. A sinistra Udogie continua ad avere problemi fisici, nel caso è pronto Spence. L'ex Genoa ha mostrato di avere gamba e personalità e di valere una maglia da titolare. Al centro del campo l'arrivo di Palhinha non porterà in dote solo muscoli e personalità, ma anche inserimenti, goal e presenza sulle palle alte. Bentancur e Bergvall si giocheranno un posto, anche se in alcuni casi potrebbero anche giocare insieme. Con l'infortunio di Maddison, toccherà -per il momento- a Sarr fare da collante tra il centrocampo e l'attacco, molto più di Bissouma. Gli Spurs sono a caccia di qualità, e pare abbiano puntato il talento di Eze del Crystal Palace. In avanti Kudus contenderà a B.Johnson una maglia da titolare, anche se potremmo vederli insieme in campo ai lati di un Solanke che, dopo la stagione travagliata, quella scorsa (anche lui falcidiato dagli infortuni) vorrà essere protagonista. Riscattato Tel dal Bayern Monaco è l'unico giocatore che può agire su tutto il fronte d'attacco senza problemi. L'addio di Son ha lasciato un buco enorme, l'assenza di un faro per la squadra e di un catalizzatore di gioco. Il coreano si porta via quegli strappi capaci di far rifiatare la squadra ed un bottino di goal importante. Chi arriverà per sostituire tutto questo?
Tottenham: i tiratori di calci da fermo
Calci di rigore:
1) Dominic Solanke
2) Mathys Tel
3) Dejan Kulusevski
Calci di Punizione
1) Pedro Porro
2) Mathys Tel
3) Dejan Kulusevski
Calci d'angolo
1) Pedro Porro
2) Mohammed Kudus
3) Mathys Tel
In Chiave Mantra
Gioie e dolori, addii e pianti, Son che alza l'Europa League e da storico capitano abbandona la nave da vincente. Maddison che alla partita d'addio in Corea si fa male dopo pochi minuti dal rientro in campo dopo tre mesi d'assenza. Ma dopo esserci leccate le ferite, non ci resta che tornare al campo.
Vicario (Por) si mette in mostra, difficile subire più reti della scorsa stagione, e l'ex Empoli ha capacità non indifferenti. Consultiamo la nostra griglia portieri e scegliamo l'intreccio migliore per affiancargli un portiere che possa soddisfarci per tutta la stagione. Curioso come 3 difensori del Tottenham siano tutti passati dal Genoa. Dragusin (rottura del crociato, torna a dicembre); Spence (in prestito proprio dal Tottenham e poi tornato alla casa madre) e Romero. E proprio Romero (Dc) dopo il serio infortunio dello scorso anno, è tornato in campo pronto a riprendersi la maglia da titolare. Temperamento sempre vivace il suo, grandi qualità aeree, ma occhio ai cartellini. A proposito di rossoblù il triplo ruolo di Spence (Dd-Ds-E) farà venire l'acquolina in bocca a tutti i mantristi esperti, il ragazzo ha talento ed avrà il suo spazio. Parola d'ordine prezzo di costo e nessun rilancio. Pedro Porro (Dd-E) ed Udogie (Ds-E) restano tuttavia i titolari prescelti sulle fasce. Come ciliegina sulla torta, Van de Ven (Ds-Dc) l'anno scorso è stato frenato dà una serie di sfortunati infortuni. Il ragazzo è pronto a palcoscenici importantissimi, puntiamoci. Qualora decidiate di affidarvi ad un centrale degli Spurs vi consigliamo di acquistarlo insieme a Danso (Dc). L'ex Lens sarà il primo sostituto e visti i tanti infortuni della passata stagione, meglio coprirsi.
A centrocampo il reparto è ricco di mediani, Bentancur (M-C), Palhinha (M-C) e Sarr (M-C) su tutti. Occhio però a non superare il 2% del budget per ciascuno di loro, non le riteniamo certezze, bensì ottime coperture. Tra tutti, meglio il neo arrivato Palhinha. In Premier League ha dimostrato di saper far male alle difese e difficilmente resterà fuori per 90 minuti. Gravissimo l' infortunio di Maddison (T), una perdita tremenda per gli Spurs e per il nostro listone, a malincuore siamo costretti a lasciarlo andare, augurandogli una pronta guarigione. Se Kulusevski (anche lui in recupero da un infortunio che dovrebbe tenerlo fuori fino a ottobre) non viene valorizzato dal suo doppio ruolo (W-T), Johnson (W-A) e il neo acquisto Kudus (W-A) restano i colpi più appetibili sulla trequarti. La capacità d'inserimento e freddezza sotto porta del gallese, match winner della finale d'Europa League (e autore di 11 reti e 5 assist nella passata stagione), e la fisicità mista alla grinta di Kudus, meritano un occhio di riguardo in fase d'asta. Tel (A) non ha ancora dimostrato di valere il nostro interesse, troppo poche le presenze in Premier League. Solanke (Pc) salvo infortuni farà reparto da solo, buttare in porta i palloni che arriveranno in area di rigore sarà lo sporco lavoro che l'ex centravanti del Bournemouth dovrà compiere. Richarlison (Pc) invece resta soltanto una riserva che da anni fatica a trovare la propria dimensione, meglio passare oltre.
Superata l'annata altalenante, è l'ora della rivalsa.