I primi mesi della stagione 2025-26 della Juventus sono stati una sorta di ottovolante in cui era difficile dare un giudizio sull'andamento della squadra. Da una parte una serie di prestazioni altalenanti con un gioco non propriamente spumeggiante, formazioni costantemente modificate e con una riconoscibilità vicina allo zero. Dall'altra i risultati che, in qualche modo, continuavano a raccontare di una squadra imbattuta sia in campionato che in Champions League.
In una settimana questa imbattibilità sul suolo italiano ed anche nel palcoscenico europeo è venuta meno, prima con la clamorosa sconfitta contro il Como, poi quella più "comprensibile" contro il Real Madrid delle stelle Mbappé e Vinicius. Questi due risultati, arrivati a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro, hanno certificato che i punteggi avevano meramente coperto i reali problemi strutturali della squadra. La sensazione è che visioni del gioco di Comolli e Tudor siano piuttosto distanti l'una dall'altra, con il dirigente che ha puntato su un determinato tipo di calciatori (Joao Mario, David, Openda, Zhegrova) che al tecnico non facciano esattamente impazzire, con l'esempio della gestione della fascia destra, affidata quasi puntualmente all'adattato Kalulu anziché al portoghese che, in teoria, ricopre proprio quel ruolo. Inoltre in attacco non è mai stata fatta una scelta precisa, con tantissime rotazioni che non hanno neppure permesso ai vari giocatori di creare un'intesa forte, così ad "approfittarne" è stato l'unico centravanti in grado di fare davvero reparto da solo: quel Dusan Vlahovic che con ogni probabilità a giugno saluterà i colori bianconeri a parametro zero.
Il posticipo di questa sera contro la Lazio diventa dunque uno snodo cruciale per la stagione bianconera con i rumors che parlano già di un possibile esonero di Tudor in caso di mancata vittoria. In vista della trasferta l'allenatore bianconero ha lasciato a casa solamente i lungodegenti Pinsoglio, Bremer, Cabal ed il solito Milik, riconvocando di nuovo in prima squadra anche il giovane difensore brasiliano Pedro Felipe e il portiere Fuscaldo. Sulla formazione si hanno molti dubbi, soprattutto sulla composizione del reparto avanzato dove l'unico certo del posto sembra essere, di nuovo, Dusan Vlahovic, mentre è in dubbio anche la titolarità del numero 10 bianconero Kenan Yildiz. Tra le varie "probabili" che si leggono cercando per il web le uniche altre certezze sembrano essere Locatelli in cabina di regia, Rugani al centro della difesa e Cambiaso sull'out di sinistra. Insomma l'idea che si ricava a poche ore dalla partita è quella di una confusione pressoché totale in casa Juventus, con il rischio di finire dall'essere travolti come già successo in passato, con conseguenze nefaste che non farebbero per nulla bene a tutto l'ambiente.
Dall'altra parte la Lazio "forte" di un mercato bloccato e dei numerosi infortuni ha invece la formazione pressoché obbligata. Davanti a Provedel toccherà al quartetto composto da Hysaj, Gila, Romagnoli e Marusic, a centrocampo Cataldi al centro con Basic e Guendouzi ai suoi lati, in attacco tocca a Dia fungere da riferimento centrale con Zaccagni e Isaksen che avranno il compito di rifornirlo. Come la Juventus anche i capitolini vengono da un periodo di forma non proprio esaltante, con l'ultima vittoria che risale alla quinta giornata con il rotondo 0-3 rifilato al Genoa in quel di Marassi, dopo di che sono arrivati due pareggi consecutivi con Torino (in casa) e Atalanta (in trasferta).
La sfida di questa sera potrebbe rappresentare una gara piuttosto chiusa tra due squadre ancora alla ricerca di qualche certezza e con tanta paura di sbagliare. Per i bianconeri sarà fondamentale mettere nel dimenticatoio le troppe amnesie difensive e, magari, riuscire a costruire con continuità la manovra anche nella metà campo avversaria. Ritrovando un po' di quel coraggio che in casa Juventus è stato sempre componente storica e quasi fondante per ogni trofeo vinto. Una vittoria porterebbe un po' di sereno, anche se non scaccerebbe totalmente le nubi e permetterebbe di prepararsi al meglio in vista dei prossimi, ravvicinati, impegni che culmineranno con il derby della Mole in programma il prossimo 08 di novembre.