Etichette a confronto. Il noblesse oblige e la paternità delle origini del football dall’altra. Nell’Ottocento furono le sfide in mare tra la Royal Navy inglese e la Marine impériale, con quest’ultima che mai riuscì ad avere ragione delle prestigiose flotte di sua maestà britannica. Ai mondiali inglesi e francesi si sono incontrati due volte, entrambe ai gironi eliminatori. Tutte e due le volte hanno visto trionfare i tre leoni. Nel 1966, quando l’Inghilterra conquistò il suo primo e unico titolo mondiale, e nel 1982.
I numeri della nazionale inglese sono di rilievo. Nelle quattro gare disputate fino ad ora i gol segnati sono 12, per una media di 3 reti a partita, con 8 calciatori diversi mandati in gol. Harry Kane è a caccia del record di segnature con la maglia della sua nazionale. 52 le realizzazioni del centravanti del Tottenham, appena a un gol dai 53 di Wayne Rooney. In quanto ad attaccanti, tuttavia, la Francia ha poco da invidiare alle altre squadre. Mbappé, Griezmann e Giroud offrono ampie garanzie. E i francesi sono arrivati a questi mondiali dovendo rinunciare a Benzema.
Deschamps in vista del quarto di finale con gli inglesi dovrebbe affidarsi al solito 4-3-3 con Hernandez e Dembele sulla catena di sinistra, il già citato tridente offensivo e la linea mediana con Rabiot al centro. Gareth Southgate dovrebbe schierare Maguire e Stones centrali difensivi, Henderson, Rice e Bellongham in mediana e Kane in attacco supportato da Saka e Foden, con Sterling e Wilson ancora in dubbio in vista della gara valida per l’accesso in semifinale.
La Francia tende a giocare spesso sulle punte rapide esterne, in particolare su Mbappé. L’attaccante del Paris Saint Germain è il terminale di una fascia sinistra da cui l’asso francese può sia accentrarsi che proseguire sulla sua linea di piede. Le qualità tecniche e la rapidità del calciatore consentono ai compagni di guadagnare molti metri in zona offensiva e di poter saltare la linea difensiva con maggiore facilità. Giroud fa da riferimento centrale e Griezmann sfrutta le sue doti per gli inserimenti e la progressione. L’attacco francese probabilmente costituisce l’assetto offensivo più difficile da marcare di tutto il campionato del mondo.
Dall’altra parte, invece, il sistema tattico inglese presenta una maggiore duttilità. Kane è il riferimento di una manovra offensiva in cui l’attaccante dell’Inghilterra interpreta il ruolo in chiave cosiddetta moderna. Kane agisce sia da rifinitore che da realizzatore, abbassandosi a ridosso della mediana e puntando la difesa avversaria con una progressione che ne fa uno degli attaccanti più forti del mondo. La sua fisicità mette a frutto la sua tecnica senza smarrire la rapidità. Inghilterra-Francia è anche una sfida dentro la sfida. Grandi attaccanti a disposizione di due squadre che puntano entrambe al titolo. Tre titoli mondiali in un quarto di finale tra due squadre che rappresentano una parte consistente della storia del calcio europeo.