Il gruppo D ha riservato all’Atalanta una doppia dimensione. Lo Sporting Lisbona, abituato alla Champions, lo Sturm Graz e il Rakow Czestochowa, all’esordio in Europa League. Da una parte un avversario scomodo, dall’altra due compagini sulla carta nettamente inferiori. È ipotizzabile che sarà lotta serrata per la prima posizione.
È stato proprio con lo Sporting Lisbona che l’Atalanta ha giocato la sua prima partita europea. Nel 1963, gara valevole per il primo turno di Coppa delle Coppe. E i precedenti coi portoghesi sono tutti stati disputati nell’allora competizione europea riservata alle vincitrici delle coppe nazionali. Perfetto equilibrio: 2 vittorie ciascuna e un pareggio. Lo Sporting attualmente è primo insieme a Porto e Boavista nel campionato portoghese.
Gli uomini di Ruben Amorim praticano un 3-4-3 che in fase di possesso raddoppia le linee mediane e in fase difensiva abbassa due linee di esterni per trasformarsi in un 5-4-1. La squadra di Amorim predilige un gioco fondato sul possesso palla che ha come Pedro Goncalves come riferimento principale. Il centrocampista è anche il calciatore di maggior talento.
La manovra offensiva tende spesso ad allargare i mediani e a tenere stretti i tre attaccanti per non fornire punti di riferimento agli avversari durante la fase di sviluppo. Lo Sporting di fatto segue la tradizione calcistica portoghese, basata sulla possibilità di sfruttare principalmente le doti tecniche degli uomini in campo votati a una costante ricerca di una rifinitura efficace e di qualità. In alcuni casi, però, ne risente la fase difensiva.
Lo Sturm Graz è una novità per la storia del calcio dell’Atalanta. Mai i bergamaschi hanno affrontato un avversario austriaco. Lo Sturm nella scorsa stagione ha pareggiato due volte con la Lazio in Europa League e nella sua storia soltanto una volta è riuscito a battere una squadra italiana. Lo Sportklub Sturm Graz, ufficialmente Sportklub Puntigamer Sturm Graz per ragioni di sponsor, ha nel centrocampista Prass il suo calciatore più rappresentativo. Il talento austriaco, già nel giro della nazionale, è già destinato a lasciare il club per opportunità altrove, ma per quest’anno resterà a farsi le ossa in Austria. Il 4-4-2 di Ilzer schiera un undici molto compatto e insidioso soprattutto per la sua fase difensiva.
Rakow non è nemmeno una città, ma un quartiere di Czestochowa. Quella del Rakow è la storia di una realtà nuova e imprevista in grado di vincere per la prima volta il campionato polacco. Ai preliminari di Champions la corsa dei polacchi si è fermata all'ultimo turno contro il Copenhagen, dopo aver battuto Flora Tallin, Qarabag e Aris Limassol. L’Europa League è comunque la prima grande opportunità per un club che è tra le cenerentole del torneo. Dawid Szwarga è il tecnico del Rakow ed è tra gli allenatori più giovani d’Europa. Classe 1990, è stato il vice di Papszun, per poi prenderne il posto come primo. Lukasz Zwolinski è il calciatore più interessante dell’organico. Attaccante, è anche l’avversario che l’Atalanta dovrà tenere d’occhio.
Rispetto ai valori del raggruppamento, di fatto, l’Atalanta sulla carta dovrà vedersela con lo Sporting per la prima posizione. Sturm Graz e Rakow partono di certo sfavorite per il passaggio del turno.