Poco più di quattro mesi fa il Genoa fece lo sgambetto alla corsa del Napoli per il titolo. Un 2-2 finale riacciuffato quasi al novantesimo che definì il finale thriller tra Parma e l’ultima col Cagliari. Il pareggio bonus che Conte definì come l’ultima possibilità di sbagliare. Maturato quando il distacco rassicurante sull’Inter sembrava ormai messo al riparo da brutte sorprese. E invece.
Quel Genoa giocò al Maradona una gara senza pensieri, con quel tocco di serenità che bastò a far cedere la tensione troppo alta di una squadra stanca nella necessità di raccogliere e raccogliersi nelle ultime energie per il passo decisivo. Adesso i rossoblù vengono da un periodo molto difficile, con un ultimo posto in classifica che dice di appena due punti in cinque partite. Un inizio di stagione molto deludente e al di sotto delle aspettative di un club che sembrava avere ritrovato tranquillità nella massima serie.
Vieira per la sfida di Napoli dovrebbe affidarsi a Ostigard in mezzo alla difesa e a Malinovskyi e Thorsby dietro la prima punta Ekuban, favorito per una maglia da titolare. Conte ritrova Di Lorenzo sulla destra, mentre sulla sinistra dovrebbe essere confermato Spinazzola. Beukema e Juan Jesus andranno a completare la linea difensiva, mentre con la solita mediana in azione, Politano dovrebbe andare ad agire a supporto di Hojlund, reduce dalla doppietta in Champions League contro lo Sporting Lisbona.
Il Genoa in queste prime cinque gare di campionato ha mostrato segni di scarsa efficacia soprattutto nel reparto offensivo, laddove il modulo con tre trequartisti dietro la punta di Vieria non sembra funzionare a dovere. Sarà interessante vedere come la linea intermedia del Genoa riuscirà a mettere in difficoltà quella del Napoli, sulla carta occupata solo da Lobotka e con McTominay, meno appariscente negli ultimi tempi, a ripiegare con Anguissa in una fase di copertura in cui lo scozzese è costretto a farsi vedere meno negli inserimenti offensivi.
Nella scorsa stagione il Genoa ha saputo mettere in difficoltà il Napoli sul piano tattico in entrambe le gare di campionato, costringendo i partenopei a soffrire in una ripresa in affanno la pressione rossoblù e a porgere il fianco alle azioni offensive nella partita di Fuorigrotta. Conte dovrà fare molta attenzione alla tenuta difensiva di una squadra che in una trasferta così complicata sarà costretta a un atteggiamento estremamente prudente.
In Champions, dopo la sconfitta di Manchester il Napoli sa saputo subito rialzare la testa. Adesso gli uomini di Conte hanno bisogno di fare lo stesso in campionato. La battuta d’arresto di Milano ha visto gli azzurri vittime anche di episodi sfortunati, ma la gara casalinga col Genoa è l’occasione per ritrovare punti, convinzione e di restare dentro il gruppo al comando della classifica. In attesa dei risultati delle altre.