Ultimo appuntamento di questa sessione di mercato con il tabellone del calciomercato estivo di Serie A e Big Europee costruito tenendo in considerazione costo del cartellino, stipendi e ammortamenti di ogni calciatore.

Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla Guida al Tabellone del Calciomercato” già pubblicata in passato.

SERIE A – MERCATO ESTIVO 2025

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Fiorentina, Genoa, Monza, Sassuolo Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva): 

A poche ore dalla fine della sessione estiva del calciomercato 2025 vediamo come si sono comportate le big e le squadre più attive in Serie A. 

Il Como è la dominatrice assoluta del calciomercato avendo speso più di tutti sia come differenziale nel costo dei cartellini (-88,1 milioni), che come costi totali (-181 milioni) che come impatto sul bilancio 2025/26 (-43,6 milioni, con solo l'Arsenal contando anche le big europee con un passivo superiore). La volontà di rinforzare la squadra per renderla competitiva per un piazzamento nelle coppe, e la grande disponibilità economica dei proprietari, hanno fatto scegliere ai lariani di limitare al massimo le cessioni inserendo numerosi nuovi acquisti, di cui 6 con un costo del cartellino superiore ai 10 milioni più i prestiti di giocatori con stipendio elevato come Morata e Diego Carlos.

Non devono sorprendere i passivi sui bilanci delle neopromosse perché come di consuetudine queste sono squadre che sfruttano i maggiori introiti da diritti televisivi rispetto a quando giocavano in Serie B e ne reinvestono quanto possibile sul mercato. 

L'Atalanta ha concluso gran parte del suo mercato ben prima della scadenza, chiudendolo con l'arrivo in prestito oneroso di Musah dal Milan. La maxiplusvalenza incassata per la cessione di Retegui e altre cessioni hanno permesso ai bergamaschi di acquistare sette giocatori con costo del cartellino superiore ai 10 milioni, fra i quali K. Sulemana e Krstovic, e di resistere agli assalti non abbastanza convincenti per Lookman che almeno per il momento rimane nella rosa della squadra. L'impatto a bilancio della sessione di mercato è comunque molto positivo con un risparmio di circa 75 milioni. 

Mercato parecchio movimentato quello della Fiorentina. Commisso ha investito circa 25 milioni nei costi dei cartellini e 75 nei costi totali (pur chiudendo con un attivo di bilancio di 44 milioni), portando a Firenze fra gli altri Piccoli (pagato 25 milioni), Fazzini e Dzeko e riscattando Fagioli e Gudmundsson. Fra le uscite hanno portato soldi in cassa in particolare le cessioni di Nico Gonzalez, Kayodé e Amrabat

La sessione dell'Inter si è chiusa con il colpo a sorpresa Akanji, arrivato il prestito per 1 milione ma con un elevato stipendio che fa pesare a bilancio l'intera operazione 10 milioni parzialmente compensati dall'uscita di Pavard in prestito. Arrivati inoltre quattro giovani interessanti e pagati in tutto 80 milioni (Luis Henrique, Bonny, Diouf e Sucic). In uscita i mancati rinnovi di Correa e Arnautovic e le cessioni fra gli altri di Zalenski e A. Stankovic hanno permesso di chiudere il mercato con 45,4 milioni di attivo sul bilancio a fronte di 34,9 milioni spesi per il differenziale sui costi dei cartellini e 82,7 di aumento dei costi totali.

Sprint finale che regala un attacco particolarmente qualitativo alla Juventus, che ha deciso di tenere Vlahovic (il suo peso a bilancio sarà di 43 milioni quest'anno a meno di rinnovo) e di aggiungere Openda in prestito (peso a bilancio 9,5 milioni) e Zhegrova (peso a bilancio 7,5 milioni). I bianconeri hanno chiuso la sessione con un passivo nel differenziale sui costi dei cartellini di 29,6 milioni, un passivo di 158,3 milioni sui costi totali (dietro al solo Como) e un attivo di 39,4 milioni sul bilancio annuale. A impattare di più a bilancio sono stati l'arrivo di David e la conferma di Conceicao, mentre le uscite più remunerative sono state le cessioni a titolo definitivo di Rovella, Fagioli e Savona, ceduto per 13 milioni nell'ultima settimana di mercato. 

Molto particolare il mercato della Lazio che a causa degli indici di liquidità non ha potuto fare nuovi acquisti, ma nonostante questo ha chiuso con più di 8 milioni di passivo nei costi dei cartellini per onorare i diritti di riscatto di Rovella, Nuno Tavares, Pellegrini, Dele-Bashiru e Gigot. Ridotte al minimo anche le cessioni con l'incasso maggiore che è stato fatto per Tchaouna partito per 15,2 milioni. 

Pirotecnico il mercato del Milan con 177,4 milioni di cessioni di cui 164 reinvestiti in nuovi acquisti. L'impatto sui costi totali è di 81 milioni, ma i rossoneri sono anche quelli con il miglior attivo sul bilancio annuale: 125 milioni che sono manna dal cielo vista la mancata partecipazione alle coppe europee. Negli ultimi giorni sono arrivati due acquisti che pesano sul bilancio, Nkunku (16,6 milioni e acquisto più costoso dell'intera Serie A visto che il cartellino è stato pagato 37 milioni) e Rabiot (9,5 milioni). Gran parte dell'attivo di bilancio è stato ottenuto con le uscite di Reijnders, Thiaw e Theo Hernandez.

Nove acquisti importanti per il Napoli (fra i quali il gioiello De Bruyne) eppure il mercato dei campioni d'Italia è stato molto sostenibile, con 11,4 milioni d'attivo sui costi dei cartellini, 31,4 sul bilancio annuale e un passivo di soli 42 milioni sui costi totali. Questo grazie alle cessioni di Osimhen e Raspadori che han portato nelle casse circa 100 milioni. In entrata arrivati negli ultimi giorni in prestito Elmas e soprattutto Hojlund (6 milioni di prestito oneroso) il cui acquisto è stato necessario per ovviare all'infortunio di Lukaku che terrà fuori il belga per alcuni mesi. 

Si aspettavano i botti finali dal mercato della Roma che invece si è concluso in sordina. Conti abbastanza in equilibrio su tutti i parametri considerati, con gli acquisti più importanti che sono stati Wesley, El Aynaoui e Bailey e con le uscite più remunarative che portano i nomi di La Fee e Zalewski

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A, sottolineate in bianco le variazioni rispetto alla scorsa settimana:  

BIG EUROPEE

Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (tutte hanno bilancio su stagione sportiva). Nella tabella completa delle contrattazioni trovate in ordine alfabetico le 12 squadre monitorate ordinate per campionato, con nell'ordine la Premier League, la Liga, la Bundesliga e la Ligue 1

 

Premier League assoluta protagonista grazie ai soldi arrivati dal rinnovo dei contratti televisivi. 

L'Arsenal non ha badato a spese ed è una delle due regine di questa sessione di mercato. 293,45 i milioni spesi contro gli appena 13 incassati, poco meno di mezzo miliardo l'aumento dei costi totali (444,5 milioni) e 48,4 milioni il passivo sul bilancio annuale. Ben quattro giocatori sono costati fra i 52 e i 70 milioni, fra i quali Eze che ha avuto un impatto sul bilancio di 30 milioni (gli altri sono Gyokeres, Madueke e Zubimendi). In uscita i risparmi maggiori arrivano dai contratti scaduti di Partey e Jorginho

Allo stesso livello dei Gunners è sicuramente il Liverpool che ha messo a segno i tre colpi più costosi del mercato estivo: Isak pagato 138,5 milioni, Wirtz pagato 125 ed Ekitike pagato 95. Nonostante i 484 milioni spesi per le entrate, il differenziale negativo nei costi dei cartellini è inferiore a quello dell'Arsenal (264 milioni) grazie alle cessioni fra gli altri di Luis Diaz, Nunez, Quansah e Doak con circa 160 milioni di plusvalenze e un impatto a bilancio finale di tutte le operazioni positivo per 62 milioni. Il Liverpool supera il mezzo miliardo di passivo sui costi totali (536,5 milioni). 

Attivissimo anche il mercato del Chelsea che ha acquistato giocatori per 326 milioni cedendone però per 340 a causa delle limitazioni poste dal FPF Uefa. Ben sei i calciatori pagati più di 30 milioni (Joao Pedro, Gittens, Garnacho, Hato, Delap ed Estevao), mentre fra le cessioni nell'ultima settimana sono arrivate quelle di Nkunku (22,8 milioni di risparmio a bilancio) e Jackson in prestito molto oneroso ad aggiungersi a quelle che hanno portato un risparmio superiore ai 20 milioni cioè quelle di Madueke, Broja e Petrovic. Accettabili le perdite sui costi totali, di poco superiori ai 60 milioni, e ottimo l'attivo di bilancio arrivato a quota 151,2 milioni. 

Il Manchester City ha chiuso nell'ultimo giorno di mercato l'acquisto di Donnarumma per 30 milioni cedendo Ederson, con un impatto a bilancio sul 2025/25 di circa 4,5 milioni fra entrate e uscite. Importanti gli investimenti su Reijnders, Ait-Nouri e Cherki, così come le uscite di McAtee, Couto e di De Bruyne in scadenza di contratto e che aveva uno stipendio elevatissimo. L'attivo di bilancio finale è di 8 milioni con 121,6 milioni di passivo sui costi dei cartellini e 307,3 sui costi totali. 

Nonostante le spese elevate (più di 250 milioni in costi dei cartellini a fronte di 77 incassati) il Manchester United è riuscito a riequilibrare l'impatto sul bilancio annuale delle operazioni di mercato grazie alle cessioni a titolo definitivo di Garnacho (46,2 milioni di plusvalenza) e in prestito oneroso di Hojlund. Tre gli acquisti pagati più di 70 milioni: Cunha, Sesko e Mbeumo

Sessione di grandi investimenti anche per il Tottenham che ha chiuso con tre passivi: 20,5 milioni sul bilancio annuale, 174,1 sui costi dei cartellini e 335,4 sui costi totali. Due gli acquisti pagati più di 60 milioni (Xavi Simons e Kudus) e nelle ore finali l'acquisto di Kolo Muani in prestito secco per 5 milioni. 

Bilancio di mercato in attivo di 18 milioni ma spese importanti anche per l'Atletico Madrid che ha acquistato fra gli altri Baena, Hancko e Raspadori con un differenziale sui costi dei cartellini superiore a 100 milioni e costi totali di poco inferiori a 300 milioni. Nell'ultimo giorno è arrivato Nico Gonzalez in prestito oneroso dalla Juventus. 

Gli ormai cronici problemi di bilancio hanno portato a un nuovo mercato in tono minore da parte del Barcellona che ha chiuso in pareggio il differenziale sul costo dei cartellini, con un leggero passivo sui costi totali e un attivo di poco meno di 30 milioni sul bilancio totale. Gli acquisti che hanno impattato di più sul bilancio sono stati l'arrivo di Rashford in prestito e di J. Garcia pagato 25 milioni. 

Pochi movimenti ma costosi per il Real Madrid, che con i soli arrivi di Huijsen, Carreras, Alexander-Arnold e Mastantuono e poche uscite (la migliore per il bilancio è la scadenza di contratto di Modric) ha avuto un passivo di 155 milioni sui costi dei cartellini, 390 sui costi totali e 38 di impatto sul bilancio annuale. 

Mercato più che sostenibile del Bayern Monaco che ha chiuso con quasi 100 milioni di attivo sul bilancio e 12,7 di attivo sui costi dei cartellini. I due acquisti più onerosi sono stati Luis Diaz pagato 70 milioni e Jackson in prestito oneroso per 16,5 milioni. 

Solito mercato oculato per il Borussia Dortmund che ha chiuso con 46 milioni di attivo sul bilancio annuale con meno di 30 milioni di passivo sui costi dei cartellini e meno di 100 sui costi totali. L'arrivo più oneroso è stato quello di Jo. Bellingham mentre a finanziare il mercato ci ha pensato la cessione per 56 milioni di Gittens

Minimalista il mercato dei campioni d'Europa del Paris Saint-Germain che ha investito 103 milioni su Zabarnyi e Chevalier ma ne ha incassati 66 con alcune uscite fra le quali Donnarumma a 27 milioni (con risparmio a bilancio superiore ai 37 milioni) e Kolo Muani in prestito. Grazie a queste operazioni il bilancio di mercato chiude in attivo di 57,8 milioni e il passivo sui costi totali è di appena 2 milioni. 

Questo il tabellone completo delle contrattazioni delle Big Europee. Sottolineate in bianco le variazioni rispetto alla scorsa settimana:

Variazioni successive alla pubblicazione, relative ad altri movimenti di giocatori a causa di mercati ancora aperti nel resto del mondo ed eventuali nuove informazioni sui costi dei cartellini o sugli stipendi di giocatori già presenti in tabella, verranno inserite in questo articolo nei prossimi giorni senza nuove pubblicazioni. 

L'appuntamento per le tabelle relative al calciomercato invernale 2026 è per martedi 30 dicembre.