È lui l'uomo del momento. Jannik Sinner ha riportato il tennis nostrano laddove rarissime volte era arrivato nella propria storia. La vittoria dell'Australian Open rappresenta già una delle pagine più belle del nostro sport in questo neonato 2024. Milioni di italiani si sono uniti nell'impresa del fenomeno altoatesino, che ora è diventato il personaggio più ricercato da sponsor e programmi di varietà.

E infatti, l'invito per l'imminente edizione Sanremo è arrivato puntuale. "Non dovrai né cantare, né ballare": così Amadeus aveva ironizzato, nel tentativo di convincere il neo-campione di Melbourne a partecipare ad un'ospitata (e che ospitata, ndr) sul palco dell'Ariston. Un qualcosa che non scalderebbe troppo, però, il cuore riservato di Jannik Sinner, che si avvia verso il rifiuto all'invito in quel di Sanremo.

Eppure l'assenza al prossimo ATP di Marsiglia aveva illuso gli appassionati che la presenza del giovane campione fosse cosa ormai scontata. Nulla di più sbagliato: nella testa di Sinner, ad oggi, c'è soltanto il tennis.

Anche la FITP al fianco di Sinner, Binaghi: "Jannik dica no a Sanremo"

A schierarsi al fianco della sua stella, anche il presidente della FITP, Angelo Binaghi. A margine dell'evento 'Rapporto Sport 2023' tenutosi al Foro Italico, il numero uno della Federtennis ha ribadito l'importanza di proteggere Sinner dalla strumentalizzazione dei media. Persino da quella proveniente dal palco dell'Ariston. 

"Tutti andrebbero, ma lui è diverso e parlo contro i miei interessi perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi. Anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe andare, ma Sinner va protetto da tutti: da dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Mi ci metto io a petto nudo se serve. Se tutti insieme vogliamo una scrivere storia diversa dobbiamo proteggerlo. Sinner è un italiano diverso dallo stereotipo al quale siamo abituati".

Sinner dice no a Sanremo (Getty Images)
Sinner dice no a Sanremo (Getty Images)