Fiorentina e Genoa si salvano a braccetto senza farsi male. Lo 0-0 del Franchi basta a Montella e Prandelli per salvare faccia e annata, con le due blasonate del calcio italiano che restano in A sulla pelle dell'Empoli.

PRIMO TEMPO - Nella partita quasi da dentro o fuori, Montella conferma il 3-5-2 con Pezzella che stringe i denti, indossa la maschera e risponde presente. Davanti il tandem offensivo è formato da Chiesa e Muriel. Prandelli contro il suo passato si affida a Pandev e Kouamé, in un 3-5-2 speculare in cui gli esterni sono Pedro Pereira e Criscito. Alla Fiorentina basterebbe un pari ma nemmeno il tempo di fischiare l'inizio che Muriel gira pericolosamente un lancio di Milenkovic, con Radu bravo a bloccare. Il Genoa fatica a trovare ritmo, anche se reclama per un contrasto ai limiti sia della regolarità che dell'area tra Pezzella e Pandev, ma Orsato lascia giocare. La Fiorentina vive unicamente sugli strappi isolati di Luis Muriel, mentre Montella dagli spalti (vista la squalifica) segue con apprensione un infortunio alla gamba destra di Chiesa. Nella paura globale ci pensa Lafont a tenere a galla i viola deviando con la gamba sinistra una punizione velenosa di Veloso bucata da Vitor Hugo. Le due squadre continuano a non accelerare quasi aspettando anche qualche notizia da Milano, che non arriva, e il primo tempo finisce con un inevitabile 0-0, nonostante un tentativo nel recupero di Muriel, ben contrastato da Kouamé.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il copione non cambia e le squadre si attendono a centrocampo. Prova a mettersi in proprio Milenkovic, il più attivo dei 22 in campo, ma il suo tiro centrale è bloccato da Radu; l'esultanza che ne segue è dovuta più al gol di Keita a San Siro che alla conclusione del serbo. Il vantaggio dell'Inter ha l'effetto immediato di addormentare una partita già particolarmente lenta nel suo svolgimento. Il Genoa piuttosto che rischiare qualcosa, preferisce affidarsi alla squadra di Spalletti. Scelta sbagliata, perché il gol di Traoré rimette la testa del Genoa sotto l'acqua, con Nainggolan che torna a salvare i liguri. Nella fiammata di partita vera tra i due gol del Meazza, prima Radu è pronto a tenere un tiro ravvicinato di Chiesa, e poi Milenkovic attento in compartecipazione con Pezzella a murare un tentativo di testa di Goran Pandev. Il finale è un lungo sospiro che porta sia Fiorentina che Genoa a salvarsi deponendo le armi e conquistando quel punticino che scaraventa in serie B l'Empoli nonostante l'incredibile finale di campionato. Tanta paura, ma per Montella e Prandelli la missione è compiuta. L'immagine che racchiude la stagione delle due squadre è la bordata di fischi al triplice fischio che fa da strana colonna sonora alle immagini di festa in campo.

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