L'Atalanta trova la sua prima storica qualificazione alla Champions League ribaltando un Sassuolo sceso in campo per non regalare nulla ma costretto ad un tempo di inferiorità numerica dal cartellino rosso sventolato in faccia a Berardi, che aveva portato in vantaggio i suoi dopo soli quindici minuti. Gasperini osannato dai tifosi ma tentato da diverse sirene: solo nelle prossime settimane si avranno informazioni più certe in merito al futuro del mister atalantino. 

LA CRONACA - Dopo soli tre minuti l'Atalanta spaventa già Pegolo con un destro largo di Freuler, ben servito da De Roon dopo una buona azione corale. I nerazzurri cercano di schiacciare gli avversari nella propria metà campo, pur non creando grandissime occasioni a causa di una buona prova in fase difensiva degli uomini di De Zerbi.  Al quindicesimo Gomez calcia centralmente da posizione piuttosto defilata trovando l'opposizione di Pegolo: il gol dell'Atalanta sembra essere nell'aria, ma a passare è il Sassuolo alla prima vera occasione del match grazie ad un bell'inserimento centrale di Berardi, servito splendidamente a rimorchio da un colpo di tacco di Duncan su azione di ripartenza.

L'Atalanta cerca immediatamente di reagire creando un paio di potenziali occasioni con Zapata e Gomez, ma il Sassuolo è messo ottimamente in campo e gli spazi sono piuttosto congestionati. E' quindi da palla inattiva che la Dea si rimette in carreggiata anche in maniera piuttosto casuale, con Zapata che si lascia carambolare addosso un pallone vagante nell'area piccola del Sassuolo. 

La paura sembra passata, ma il Sassuolo risponde subito e sfiora nuovamente il gol del vantaggio con un destro di Berardi a porta quasi sguarnita su cui però è bravissimo Masiello a frapporsi. Negli ultimi minuti della prima frazione di gioco Ilicic sale in cattedra con un paio di giocate di alto livello a smarcare i compagni che però non sono abbastanza precisi: prima Castagne, poi Gomez ed infine Gosens sparano infatti a lato da buona posizione. All'intervallo il risultato è ancora in bilico e c'è tanto nervosismo in campo, come dimostra la mega-rissa che porta al rosso di Berardi, reo di aver colpito De Roon al volto pochi secondi dopo il duplice fischio.

Il secondo tempo è un assedio dell'Atalanta, motivata dal vantaggio contemporaneo delle milanesi e dalla superiorità numerica: Gomez sfiora subito il gol con un sinistro a giro dal limite dell'area che esce di pochi centimetri, poi lo ritrova, dopo dieci partite di astinenza, nel momento di maggior bisogno, ribadendo in rete una respinta di Pegolo dopo un sinistro secco di Ilicic. 

Il gol galvanizza "El Papu", che dieci minuti dopo si inventa un'altra giocata della sue dribblando secco Magnanelli e servendo sul secondo palo il neo-entrato Pasalic, che da pochi metri buca Pegolo con un preciso colpo di testa. 

Gli ultimi venti minuti sono pura accademia per gli uomini di Gasperini, che si limitano ad ascoltare le notizie provenienti dagli altri campi facendo melina nella metà campo avversaria (con un Sassuolo rimasto in nove per il rosso a Magnanelli).

Per la prima volta nella sua storia l'Atalanta è in Champions League, e Reggio Emilia si tinge di nerazzurro.

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