Il Cagliari batte 3-1 il Genoa. Tutti i gol nel secondo tempo. Avanti i sardi con Simeone, pareggio all'83' di Kouamé, ma i padroni di casa reagiscono e fanno propri i tre punti con l'autogol di Zapata e il sigillo finale di Joao Pedro.

PRIMO TEMPO - Rolando Maran a caccia della prima vittoria casalinga dell'anno torna alla difesa a 4 con Cacciatore sulla destra e Rog in panchina per lasciare spazio a Ionita. Castro è il prescelto per accompagnare lì davanti Joao Pedro e Simeone. Cambia mezza squadra Andreazzoli che lancia dal 1' Biraschi, Ankersen, Pajac, Saponara e Favilli, con Romero, Ghiglione, Barreca, Lerager e Pinamonti in panchina. Le squadre tengono subito il ritmo molto alto. Cacciatore rischia tanto abbattendo Saponara in area, ma Manganiello sorvola. Dall'altra parte il primo squillo sardo è di Luca Pellegrini, che con il destro esalta il tuffo di Ionut Radu. Sul corner successivo Pisacane di testa sciupa da buona posizione. I padroni di casa salgono di tono, ma prima Joao Pedro colpisce piano un bel cross di Nandez, e dopo Castro cerca il tiro a giro da lontano che non preoccupa Radu. Il portiere rumeno deve pregare forte per spingere a lato un colpo di testa di Simeone, che per poco non tramutava in oro un tiro sbagliato di Ionita. I sardi rifiatano e il Genoa prova subito a piazzare la giocata decisiva, ma Olsen conferma le buone cose viste a Parma disinnescando un colpo di testa centrale di Kouamé. Lo svedese a fine primo tempo invece deve ringraziare Schone, che con il sinistro calcia male un bel pallone rifinito dall'ottimo Ankersen.

SECONDO TEMPO - Gli allenatori non effettuano cambi nell'intervallo, con Cigarini, dolorante all'inguine destro, che stringe i denti. La prima azione della ripresa è quella buona per sbloccare il match. Questa volta la palla di Ionita è voluta e perfetta per la testa di Simeone; l'argentino la prolunga imparabilmente all'angolino per il più classico gol dell'ex, mettendo il secondo timbro consecutivo del suo campionato. Cigarini alza bandiera bianca, al suo posto Oliva, mentre Andreazzoli cerca di rivitalizzare i suoi con Pandev e Lerager per uno spento Saponara e Ankersen. Le mosse non sembrano dare i frutti sperati a un Genoa, che rinuncia anche a un inguardabile Favilli per far spazio a Sanabria. Il Cagliari gioca con cuore e idee e riesce a tenere in scacco la squadra di Andreazzoli. I nuovi entrati degli ospiti però creano dal nulla i presupposti del pari: da Pandev a Sanabria, che di tacco libera il destro di Kouamé, che batte Olsen sul suo palo e festeggia il terzo gol del suo campionato. Pareggio che dura 30 secondi, perché dall'altra parte Nandez effettua un cross fantastico, che Birsa liscia ma che finisce lo stesso in rete per la deviazione inattesa di Cristian Zapata. Il Genoa si espone troppo e un errore clamoroso di Pajac spiana a Joao Pedro la strada per il tris, meritato, del Cagliari. Un Cagliari che infila la seconda vittoria consecutiva e festeggia al meglio la prima imposizione casalinga del campionato. Di contro seconda sconfitta di fila per il Genoa, oggi apparso svagato e poco concentrato. 

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