Un doppio 2-2 nell'ultima uscita delle due compagini in Serie A, da una parte il Grifone di Nicola che, dopo l'ottimo pari esterno di Bergamo in casa dell'Atalanta torna tra le mura amiche per continuare la striscia positiva delle ultime due giornate, con la speranza di poter magari tornare al successo, che manca ormai da troppo tempo, precisamente dal 2-1 sul Sassuolo di inizio gennaio. Dall'altra il Cagliari di Maran, che spera di aver messo alle spalle il periodo di riflessione e dopo i pareggi con Brescia, Inter e Parma ha tutta l'intenzione di poter tornare a sognare, sperando in quell'Europa che appena due mesi fa pareva un sogno non più irrealizzabile. 

Allo Stadio Marassi di Genova si fa sul serio, in campo liguri contro sardi, Nicola contro Maran, ma soprattutto Genoa contro Cagliari. L'imperativo è univoco per entrambe le squadre: vietato sbagliare!

Nicola disegna il suo modulo nel 3-5-2, con Perin tra i pali Perin; Biraschi, Soumaoro e Masiello vanno a formare il terzetto difensivo. Ghiglione esterno di centrocampo, con Sturaro, Radovanovic, Schone e Criscito a completare il quintetto. In avanti vi sono Pinamonti e Sanabria

Nel 4-3-1-2 di Maran vi è Cragno tra i pali con Cacciatore, Pisacane, Klavan e Pellegrini in copertura. In mezzo al campo vanno Faragò, Nandez e Ionita. Come trequartista c'è Nainggolan dietro le due punte Joao Pedro e Simeone.

Dopo i convenevoli di rito, inizia il primo tempo e subito con il Cagliari in avanti. Prima palla gol per Joao Pedro, che recupera palla sulla trequarti e partire un destro insidioso che trova pronto Perin per la respinta a lato. Tra il quarto d'ora e poco oltre la mezzora girandola di cambi forzati, prima Faragò, poi Cacciatore e infine Ghiglione alzano bandiera bianca per infortuni presumibilmente muscolari, dato che non successivi a contatti di gioco. Nel mezzo, al 18', errore in disimpegno di Pellegrini con Ghiglione che non riesce a sfruttare trovando la deviazione di Cragno che si rifugia in angolo. In un primo tempo tutto infortuni, sostituzioni e gialli, al 43' proprio il neo entrato Goran Pandev decide di invertire il trend: il macedone riceve palla da Sturaro, elude il pressing di Joao Pedro e calcia un sinistro insidioso che nessuno tra compagni ed avversari riesce a deviare, depositando il pallone in fondo al set. Termina qui la prima frazione di gioco, decide il sesto gol stagionale di Pandev, dopo 4' di recupero termina il primo tempo tra Genoa e Cagliari, con il Grifone in vantaggio per 1-0.

Inizia la ripresa senza cambi e subito con ancora il Genoa in avanti, ma il tentativo di Sanabria si perde sul fondo dopo la decisiva deviazione di Cragno. Il copione della ripresa è il medesimo della prima frazione di gioco: tanti gialli, occasioni col contagocce e gioco fortemente frammentato. Il Cagliari non riesce a pungere, complice il mancato dialogo tra i reparti e i vani tentativi degli isolani sono affidati un troppo impreciso Joao Pedro. Dalla sua il Genoa è Pandev dipendente, suo il gol che decide la gara, sua l'ultima occasione del match, che si perde alta sopra la traversa. i tentativi di Pellegrini da una parte e Soumaoro dall'altra non hanno fortuna, come anche l'incredibile tentativo di Nainggolan che prende in pieno la traversa quando il cronometro segna il minuto 92' e dopo 5' di recupero termina la gara, Genoa batte Cagliari, mattatore del match è Goran Pandev.

Cercavano una risposta sul campo i due allenatori, dopo i flebili segnali di ripresa delle ultime uscite, l'ha ottenuta solo Davide Nicola, che si gode il successo di misura e torna a sorridere osservando la classifica, ma guai ad abbassare la guardia, dietro corrono e avanti non sono da meno. 

Si lecca le ferite Rolando Maran, con un Cagliari decimato dagli infortuni e l'ennesima sconfitta di inizio anno, con una squadra che in 90' cancella quanto di buono fatto vedere di recente e torna a dover fare i conti con i fantasmi dei sogni di gloria. 

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