Una vittoria senza appello quella della Lazio di Simone Inzaghi, all'Olimpico, contro l'Udinese; una vittoria che ha lanciato i biancazzurri in classifica, in piena zona Champions, un trionfo che adesso deve essere bissato e una prova di forza che è sollecitata per l'impegno più arduo possibile in massima serie, l'incontro o meglio lo scontro contro la regina d'Italia, i campioni in carica, la Vecchia Signora. Per la Juventus di Maurizio Sarri è tutto fuorché un periodo brillante, i bianconeri pagano probabilmente le "distrazioni" europee e l'appagamento per un campionato che pare non dire più nulla ai pluricampioni, come testimoniato dal deludente 2-2 interno contro il Sassuolo. Questa sera non vi saranno altre occasioni, questa sera si decide un pezzo del futuro di questa stagione per le due compagini, questa sera dinanzi vi sono Lazio e Juventus e in palio non possono esservi solo i canonici 3 punti.

Simone Inzaghi non cambia né interpreti né modulo rispetto alle ultime uscite, così nel suo 3-5-2 in porta va Strakosha; in difesa il terzetto è formato da Luiz Felipe, ancora preferito a Bastos, Acerbi e Radu. A centrocampo Lazzari esterno con Lulic sul versante opposto, al centro Milinkovic-Savic, Leiva e Luis Alberto. In avanti Correa e Immobile.

Maurizio Sarri nel 4-3-1-2 d'ordinanza non cambia molto rispetto alle ultime uscite, scelte obbligate a parte. Tra i pali torna Szczesny, in difesa ancora Cuadrado con Bonucci, De Ligt e Alex Sandro. A centrocampo vi sono Bentancur, Pjanic e Matuidi; Bernardeschi ancora trequartista dietro le due punte Ronaldo e Dybala.

Dopo i convenevoli di rito, inizia il primo tempo e subito con un'occasionissima per la Lazio, dopo un errore di Cuadrado: palla a Savic e corridoio per Immobile, ma de Ligt chiude in grande stile. nervi tesi e due gialli per Luis Alberto e Pjanic. Al quarto d'ora occasione per gli ospiti dopo un ottimo lancio di Alex Sandro per CR7 che prova a servire Bernardeschi il quale non riesce a trovare la deviazione decisiva. Il gol è nell'aria e arriva al minuto 25, quando un'ottima giocata di Bentancur è valorizzata dal tocco vincente di Cristiano Ronaldo che torna al gol su azione, primo in trasferta in questo campionato, e soprattutto firma il vantaggio bianconero. La replica della Lazio non si fa attendere e sull'asse Lazzari-Immobile prova a impensierire la difesa ospite, ma con poca fortuna. Così come con poca fortuna è il tentativo di Cristiano Ronaldo ancora murato da un superlativo Strakosha. La Lazio ci crede e al 46', in pieno recupero trova il pari: sugli sviluppi di un corner Luis Alberto illumina con un cross perfetto per l'accorrente Luiz Felipe, colpo di testa e gol del pari servito, pochi secondi prima che cali il sipario sul primo tempo.

Nella ripresa si riparte con i medesimi 22 in campo e, dopo i primi minuti di studio, con lo stesso dinamismo del primo tempo. Al 66' l'occasione più nitida per la Juventus nasce da un'incomprensione tra Strakosha e Acerbi, ma Dybala non è lesto ad approfittarne e l'estremo portiere laziale si esalta nella respinta. Sul ribaltamento di fronte l'occasione per la Lazio nata ancora da un errore di Cuadrado, come nel primo tempo, ma Szczesny si supera su Immobile. Al 69' Cuadrado, dopo consulto Var lascia il campo per rosso diretto dopo un intervento giudicato da ultimo uomo du Lazzari, ancora ispirato da un incontenibile Luis Alberto. Proprio il brasiliano al 74' pennella per l'accorrente Milinkovic Savic che dopo uno stop perfetto supera diretto marcatore e portiere avversario per il vantaggio che fa esplodere in un urlo di gioia l'Olimpico. La Juve è al tappeto e al 77' rischia di capitolare definitivamente, quando Correa è atterrato dl portiere avversario con l'arbitro che non può far altro che concedere il penalty. Dal dischetto va Immobile ma Szczesny lo ipnotizza, anche sulla successiva ribattuta. Il risultato rimane inchiodato sul 2-1, ma la manovra della Juve, in inferiorità numerica, è sterile e non porta i risultati sperati, così dopo 5' di recupero sembra poter calare il sipario sul match, ma un contropiede laziale, al 95' porta prima alla conclusione di Lazzari murata da un superlativo Szczesny, poi la ribattuta vincente di Caicedo. È il sipario definitivo, Lazio batte Juventus 3-1. 

Una Lazio agguerrita che va sotto e non demorde, una Lazio a immagine e misura del suo tecnico, che si concede la vittoria più bella nel modo migliore e gioisce per quanto di splendido e meritato ottenuto in questa notte magica. La Juventus ha già mente ed energie all'Europa e, come accennato in premessa, probabilmente soffre di un eccessivo appagamento concernente la Serie A. L'Olimpico è in festa, la Lazio ha compiuto l'impresa.

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