Partita che non finisce mai all'Olimpico con la Lazio prima in vantaggio con un calcio di rigore di Immobile, poi il Sassuolo la ribalta con le reti di Rogerio e Berardi, la squadra di Inzaghi non si abbatte e nel recupero la recupera con il gol di Lulic.

Grandi sorprese nei due schieramenti iniziali, tra le fila dei padroni di casa Simone Inzaghi rinuncia a due totem come Correa e Milinkovic-Savic, cambiando anche il canovaccio tattico. L'allenatore capitolino copre maggiormente la mediana inserendo un interditore come Parolo e dando un maggiore appoggio ad Immobile con Caicedo al suo fianco. Anche De Zerbi sceglie uno schema più conservativo, rinunciando al solito 4-3-3 a favore del 3-5-2 dove gli esterni sono Lirola e Rogerio, in difesa spazio a Magnani e Peluso, mentre in attacco resta fuori a sorpresa Berardi, il tandem offensivo è infatti composto da Boga e Matri.

PRIMO TEMPO - Il primo squillo del match è a favore dei padroni di casa, su un calcio di punizione laterale calciato da Luis Alberto Acerbi devia di testa nel cuore dell'area di rigore, Consigli è attento e riesce a respingere. Passano i minuti e la Lazio continua a mantenere il possesso, cercando molto spesso gli esterni per allargare le maglie difensive del Sassuolo e permettere a Immobile e Caicedo di attaccare l'area. Il secondo brivido è ancora di stampo capitolino, dopo un batti e ribatti al limite dell'area ospite la sfera arriva tra i piedi di Parolo, la conclusione del centrocampista non inquadra lo specchio della porta. Al 34' nuova azione prolungata della Lazio, alla fine arriva l'ennesimo cross verso il centro dell'area di rigore, ad intervenire ancora il solito Parolo, ma anche in questo caso la conclusione non è precisa. Pochi istanti più tardi bella invenzione di Caicedo che sfiora con il tacco per servire Immobile, Peluso arriva in anticipo ma la sua respinta va a sbattere proprio sul numero 17, il pallone si perde di pochissimo sul fondo dando solamente l'illusione del gol. Al 41' è ancora la Lazio ad andare vicina al gol, Caicedo ed Immobile vicinissimi tra di loro combinano al limite dell'area, il terzetto difensivo del Sassuolo fa buona guardia, sul pallone sporco arriva Luis Alberto che prova il colpo di biliardo, ma il pallone ancora una volta termina sul fondo. Al 44' combinazione interessante tra Boga e Locatelli, il passaggio di ritorno del numero 20 è però lungo e termina innocuamente tra le braccia di Strakosha.

SECONDO TEMPO - La seconda frazione si apre con un Sassuolo più propositivo, ma alla prima discesa la Lazio si rende pericolosissima. Patric si sgancia dal suo ruolo di centrale di destra per accompagnare la manovra e spingersi fino nell'area di rigore avversaria dove tenta il cross su cui interviene in maniera scomposta Locatelli. L'arbitro Abisso prima assegna il calcio di rigore, decisione confermata anche dopo la visione del VAR. Dal dischetto si presenta Ciro Immobile che, con freddezza, spiazza Consigli portando la Lazio in vantaggio. L'1-0 dura però solo pochi minuti con il Sassuolo che trova subito il pareggio, grande azione di Boga all'interno dell'area di rigore della Lazio, dopo una respinta di Radu la sfera arriva tra i piedi di Lirola che tenta il tiro cross, deviato da Patric in maniera insufficiente ed alle sue spalle Rogerio anticipa Marusic ed insacca da pochi centrimetri. L'ingresso di Correa dà la scossa alla Lazio, neanche un minuto dopo il suo ingresso lo spagnolo serve una gran pallone per Immobile, l'attaccante non angola abbastanza. Pochi minuti più tardi Immobile ha ancora l'occasione per trovare nuovamente il vantaggio, ma spreca malamente da pochissimi passi. All' 82' è ancora la Lazio a rendersi pericolosa: su un cross sul secondo palo Milinkovic-Savic sfrutta tutta la propria fisicità per saltare di testa, la sua conclusione è però respinta da un grande intervento di Consigli. All' 89' il Sassuolo completa la rimonta, con un grande contropiede orchestrato da Sensi e finalizzato da un Berardi lasciato completamente solo dalla retroguardia della Lazio. I capitolini feriti nell'orgoglio si gettano a capofitto nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio, sfruttando numerosi lanci lunghi a cercare la testa di Milinkovic-Savic. La caparbietà dei capitolini viene premiata al quinto minuto di recupero quando Immobile trova il varco giusto per infilarsi in area e crossare al centro dove Lulic non può proprio sbagliare.

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