Di sicuro gli spettatori di Bologna-Lazio non possono dire di essersi annoiati. Il 2-2 finale ha dentro di sé tutto e il contrario di tutto, con un'altalena di emozioni fino al triplice fischio finale. Il Bologna di Mihajlovic, presente in panchina, torna così a far punti dopo il ko di Udine, mentre la Lazio torna a casa con un punto che può soddisfarla visto che per lunghi tratti è stata poco brillante.

Nel Bologna lo squalificato Soriano viene sostituito da Svanberg, mentre in difesa Bani vince il ballottaggio con Denswil accanto al recuperato Danilo e in attacco c'è Palacio da falso nueve. Inzaghi invece recupera Correa e lo piazza accanto ad Immobile con Marusic confermato a destra. La gara inizia subito a ritmi molto alti, con Svanberg che sfiora la traversa di testa e Medel che sbroglia un paio di situazioni pericolose per i suoi. Al 7' un tiro fiacco di Palacio è parato in due tempi da Strakosha. In generale è il Bologna che si fa preferire: i rossoblu - in verde per celebrare i 110 anni di storia del club - sono più aggressivi e pressano alto costringendo gli ospiti a molti errori in fase d'impostazione. Ma la Lazio ha le qualità per far male e lo dimostra con Luis Alberto che al 13' impegna Skorupski direttamente da calcio d'angolo; qualche minuto dopo lo spagnolo non concretizza un contropiede servendo in area direttamente Danilo. Al 21' il Bologna passa: Orsolini si beve Lulic e mette in mezzo un pallone fin troppo invitante per Krejci che si libera di Luiz Felipe e di testa batte Strakosha. Passano però appena 3 minuti e la Lazio pareggia: Lulic vince un rimpallo e serve Immobile che con il destro batte Skorupski sul primo palo. Il gol dei biancocelesti spegne per un po' l'ardore dei padroni di casa che però si ritrovano presto e tornano in vantaggio al 31' con il primo gol al Dall'Ara di Palacio, che ribatte in rete un tiro di Svanberg terminato sul palo. La reazione della Lazio arriva al 36' con una velenosa palla di Milinkovic-Savic in area che però né Correa né Acerbi riescono a toccare. Il Bologna sfiora il tris con Sansone e Poli ma al 40' Immobile colpisce ancora, questa volta di sinistro su imbeccata di Luis Alberto. Il primo tempo termina dunque sul 2-2.

Anche in apertura di ripresa è il Bologna che fa la partita e detta i tempi. Al 51' punizione di Svanberg che finisce in rete ma Danilo, pur non toccando il pallone, è in fuorigioco considerato attivo. Al 60' Lucas Leiva, già ammonito, entra male su Svanberg e si becca il secondo cartellino giallo. Inzaghi allora corre ai ripari, togliendo Immobile e Luiz Felipe - anche lui con un'ammonizione sul groppone - e inserendo Parolo e Bastos. La superiorità numerica del Bologna però dura solo fino al 69': Correa si invola verso l'area e viene fermato fallosamente da Medel. Orsato prima estrae il giallo, poi dopo l'On Field Review modifica la sua decisione ed espelle il cileno.  Mihajlovic ridisegna quindi la squadra con Schouten al posto di un positivo Svanberg. Passa un minuto e Krejci mette in mezzo un pallone molto interessante con il quale però manca l'appuntamento Orsolini sul secondo palo. Risponde la Lazio con un destro a giro di Luis Alberto deviato da Skorupski. La sfida cala vistosamente di ritmo, la stanchezza prevale ma non per questo mancano le emozioni. All'88' Palacio stende ingenuamente Acerbi in area: sul dischetto va Correa che però spara fortissimo sulla traversa sprecando così una ghiottissima chance. L'ultima del pomeriggio capita sulla testa di un liberissimo Skov Olsen la cui conclusione però è debole e centrale. 

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