L'Udinese comincia il 2020 come aveva finito il 2019, con una vittoria grazie al sigillo di De Paul all'88', dopo due gol annullati a Okaka per fuorigioco. Il Lecce cade ancora in casa.

PRIMO TEMPO - Liverani lancia subito dal primo minuto il nuovo acquisto Donati, con Dell'Orco a sostituire lo squalificato Calderoni. Davanti Falco prende il posto di Lapadula (in tribuna per un problema lombare) per far coppia con Babacar, con Mancosu a supporto. Gotti conferma 10/11 della squadra che aveva battuto il Cagliari a fine 2019, con il solo Nestorovski al posto di Lasagna, confinato in panchina. La gara si gioca nonostante il forte vento, che costringe le squadre a giocare palla a terra. Nonostante questo, la prima occasione del match è per Babacar, che in rovesciata prova a tramutare in oro un bel cross di un motivato Donati: palla fuori. Gli ospiti provano a rispondere sfruttando la qualità di De Paul, ma senza portare concreti pericoli alla porta di Gabriel. Ben più pericoloso il Lecce che poco dopo il 20' ha una doppia occasione clamorosa. Sulla palla persa ingenuamente da Mandragora, i giallorossi volano a rete con Babacar che dalla distanza spacca la traversa, e poi è Musso a volare all'incrocio per disinnescare il destro a giro di Mancosu. I salentini restano più pimpanti e Okaka nell'Udinese risulta essere troppo isolato là davanti. La prima vera occasione del primo tempo per la squadra di Gotti arriva allora al 41', in maniera estemporanea, con Mandragora che scaglia un bolide dai 35 metri ben deviato in corner da Gabriel.

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con un altro sussulto di marca giallorossa, con il tiro morbido di Mancosu che quasi sorprende Musso. Svolta sfiorata al minuto 47': Donati esce male, Mandragora lancia Sema, e sul cross dopo la svirgolata di Nestorovski, Okaka insacca, ma l'esultanza è frenata dal VAR, che annulla per un millimetrico fuorigioco. I friulani provano a sfruttare l'onda positiva con un tiro dalla distanza di De Paul, che finisce alto non di molto. Poco dopo una serpentina di Mandragora trova il gol di tacco di Okaka, ancora una volta annullato, senza passare dal VAR. Liverani non ci sta e prova a vincerla, mettendo Farias al posto di Tabanelli per uno spregiudicato 4-2-3-1. Segna subito Babacar, ma a gioco già fermo per il fischio di Giua a causa di una spinta su Ekong. Gotti risponde togliendo un evanescente Sema per dare minuti a Pussetto. La partita si infiamma al 77': prima Petriccione quasi pesca il jolly dalla distanza, poi Lasagna cestina un'ottima ripartenza orchestrata da De Paul e rifinita con un velo da Fofana. Gabriel è freddo ed evita il peggio con il piede. De Paul ha un'altra chance potenziale, ma un ottimo ripiegamento difensivo di Mancosu evita il peggio al Lecce. L'argentino non molla e alla fine trova il gol, a due dal termine. Sugli sviluppi di un corner, Lasagna contro-crossa, una carambola favorisce l'argentino, che scambia con Mandragora, salta Lucioni e deposita in rete il terzo gol del suo campionato. Finisce così con una beffa per il Lecce, che rimanda la sua prima vittoria casalinga del campionato e  viene contestato dal pubblico. L'Udinese infila la seconda vittoria di fila e sale a quota 21 punti in classifica.

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