Grande attesa al San Paolo di Napoli, i padroni di casa ospitano la Juventus con la speranza di poter riaprire anche solo parzialmente il discorso scudetto, per i bianconeri è l'occasione giusta per chiudere definitivamente i giochi tricolore.
Ancelotti si affida ai suoi titolarissimi, al netto dell'indisponibilità di Albiol, davanti c'è Insigne e non Mertens accanto a Milik, Hysaj vince il ballottaggio con Ghoulam per il ruolo di terzino sinistro. Allegri rinuncia a Dybala, Bernardeschi davanti con Mandzukic e Ronaldo, Emre Can in mediana anziché Bentancur, dietro in fascia dentro sia Cancelo che Alex Sandro.
Partono meglio gli azzurri, è Zielinski l'uomo più pericoloso, la sua conclusione all'11' si perde di poco sul fondo. Poco prima della mezzora, però, passa la Juve: errore di Malcuit in disimpegno, Ronaldo anticipa Meret in uscita, il portiere atterra CR7, punizione dal limite e rosso per l'ex Spal. Batte Pjanic, parabola che supera la barriera e si insacca alle spalle di Ospina, appena entrato al posto di Milik. Reagisce subito il Napoli, ma il palo stoppa il diagonale di Zielinski. Passato il pericolo, la Juve raddoppia: minuto 39, corner corto con Bernardeschi che poi crossa dentro, Emre Can controllato male da Hysaj ha il tempo di deviare di testa la palla dello 0-2.
La ripresa parte col rosso di Pjanic: fallo di mano sulla trequarti, già ammonito, doppio giallo ed espulsione per il bosniaco. Si esalta il San Paolo, che prova a trascinare i propri beniamini, e al 61' la partita si riapre definitivamente col gol di Callejon: invenzione di Insigne che sorprende Chiellini, lo spagnolo tocca da posizione ravvicinata insaccando sotto la traversa. Al 70' è Zielinski e rendersi pericolosissimo, ma l'occasionissima capita ad Insigne: mani di Alex Sandro in area, rigore, ma il capitano azzurro spara sul palo e il risultato non cambia più nonostante il nervosismo finale.
E' una vittoria fondamentale per la Juventus quella di stasera, tre punti al sapore di scudetto, non basta al Napoli la reazione della ripresa.
