A San Siro va in scena una partita molto intensa con gli ospiti che riescono a trovare il vantaggio dopo un avvio piuttosto gagliardo. Il Milan pareggia con una punizione di Calhanoglu e prova nel secondo tempo a sfruttare la superiorità numerica. Emozione per l'esordio di Daniel Maldini tra le fila dei rossoneri.

Il Milan deve rinunciare a Ibrahimovic fermato da un attacco influenzale, Pioli non sconvolge i piani tattici confermato il 4-4-2 affidando le chiavi del proprio attacco a Ante Rebic e Rafael Leao, in difesa recuperato Musacchio che va a comporre la coppia centrale con Romagnoli. Anche Juric varia qualcosa nel suo reparto offensivo pur mantenendo il solito canovaccio tattico, il tecnico del Verona decide infatti di proporre una formazione più prudente con Verre nel ruolo di falso nueve supportato da Pessina e Zaccagni.

PRIMO TEMPO - Nelle prime fasi di studio il Verona si fa preferire per la maggiore iniziativa, ma il primo brivido importante è targato Milan. All'undicesimo arriva la prima discesa importante di Hernandez sulla corsia di competenza, l'esterno difensiva salta nettamente il suo uomo e prova a servire il rimorchio di Rebic, Miguel Veloso intuisce tutto e sventa la minaccia. La risposta del Verona arriva due minuti più tardi e sblocca le sorti del match: grande iniziativa personale di Zaccagni sulla corsia di sinistra, cross al centro e Faraoni bravo a tagliare alle spalle della difesa rossonera e ad insaccare. Il Milan prova a reagire con Rebic, ma l'iniziativa personale dell'attaccante croato si conclude con un nulla di fatto. Poco prima della mezz'ora arriva il pareggio dei padroni di casa, Bonaventura si guadagna un calcio di punizione da punizione interessante, sul punto di battuta si presenta Calhanoglu che, anche grazie ad una deviazione di Verre, riesce a mettere alle spalle di Silvestri. Un minuto più tardi il Milan potrebbe ribaltare definitivamente le sorti del match con Leao che innesca un contropiede importante sfruttando un errore di Amrabat, la sfera arriva poi tra i piedi di Castillejo che serve Rebic, il croato viene ipnotizzato da Silvestri e non riesce a trovare lo spazio giusto per concludere. Al 37' è ancora il Milan ad andare vicino al gol, sugli sviluppi di un calcio d'angolo Romagnoli salta con il tempo giusto, la sua deviazione aerea però non trova lo specchio della porta. Nel finale gli uomini di Pioli aumentano ancora i giri del motore, cercando con insistenza la rete del vantaggio, ma senza riuscire a scalfire il fortino eretto dalla retroguardia scaligera. La prima frazione si conclude dunque sul punteggio di parità.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con un'occasione per parte, il primo a provarci è il Verona con una conclusione di Amrabat disinnescata da Donnarumma, mentre per i padroni di casa è Bonaventura a tentare il tiro, ma senza precisione. Al 52' trema il Milan, il Verona crea un'azione simile a quella che ha portato al gol, questa volta a beneficiarne è Pessina che si infila tra Bonaventura e Hernandez, la deviazione del numero 32 si va però ad infrangere sul palo. Al 62' è ancora il Verona a sfiorare la rete, un altro inserimento di Pessina favorisce Zaccagni, la botta del centrocampista veronese fa tremare di nuovo il palo. Al 68' cambia ancora il volto del match, su una palla vagante Amrabat entra in maniera decisamente scomposta e dopo un check del VAR l'arbitro Chiffi lo manda senza esitazioni sotto la doccia. La superiorità numerica guadagnata risveglia l'orgoglio milanista, gli uomini di Pioli si riversano nella metà campo avversaria mettendo in seria difficoltà la retroguardia degli scaligeri. Al 93' momento storico per il Milan con Daniel Maldini che fa il suo esordio in prima squadra al posto di Castillejo, nonostante la grande emozione e la spinta di San Siro gli uomini di Pioli non riescono a trovare la rete della vittoria. Il Verona riesce dunque a strappare il pareggio alla Scala del calcio.

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