Torna da ex al San Paolo, ma stavolta non più con la maglia della Juventus. Poco cambierà per Gonzalo Higuain: il pubblico di Napoli gli riserverà di certo la solita accoglienza infernale che riceve dal 2016. Troppo cocente la delusione, troppo estesa la ferita lasciata in eredità sul cuore pulsante del tifo partenopeo. Un tradimento mai perdonato, un addio verso quei lidi bianconeri che all'ombra del Vesuvio viene vissuto come un affronto, come una totale mancanza di rispetto verso ciò che si è stati. Un re in azzurro, uno dei tanti a Torino dove però ha potuto vincere due Scudetti, sfiorando persino la Champions League. Adesso la decisione di sposare il progetto Milan, ambizioso e finalmente ripartito da nomi altisonanti. Sarà il debutto ufficiale in campionato con la casacca rossonera e i precedenti da ex contro il Napoli lasciano davvero ben sperare: riuscirà il Pipita a bagnare l'esordio ufficiale con una rete, magari decisiva?


A proposito di ex che hanno fatto male alla loro vecchia squadra: anche Ciro Immobile ne sa qualcosa. Cresciuto nelle giovanili della Juventus, i tifosi della Lazio ricorderanno soprattutto le due doppiette rifilate alla Vecchia Signora nella passata stagione. La prima, indimenticabile, nella finale di Supercoppa italiana, il 13 agosto 2017: si celebra la rete di Murgia al 93', ma se la compagine di Inzaghi ha potuto alzare al cielo quel trofeo è merito soprattutto del bomber di Torre Annunziata. La seconda in campionato, all'Allianz Stadium: semplicemente spettacolare, un +6 per regalare una serata da sogno ai fantallenatori e ai tifosi capitolini che non vedevano vincere la Lazio a Torino da diversi anni. Ciruzzo ha ripreso a segnare col ritmo di sempre, il Napoli è stata la sua prima vittima. Obiettivo piuttosto scontato: far male nuovamente ai bianconeri. E riprendere la sua sublime corsa verso il secondo titolo di capocannoniere consecutivo.

Higuain celebra il record di 36 gol

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Un giovanissimo Immobile in azione con la Juventus

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Tra i pali c'è Pepe Reina: 182 presenze tra tutte le competizioni con la maglia del Napoli, fresco di trasferimento a Milano.


Difesa a tre composta da Rafael Toloi (portato in Italia proprio dalla Roma, ma mai realmente al centro del progetto tecnico giallorosso), Danilo D'Ambrosio (dal Torino all'Inter nel gennaio del 2014) e Martin Caceres (5 Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe vinte alla Juventus).

Centrocampo a quattro formato da Simone Verdi (prodotto del vivaio del Milan e grande rimpianto rossonero), Jakub Jankto (9 gol a Udine negli ultimi due campionati), Bryan Cristante (colonna nell'Atalanta di Gasperini, passato alla Roma per 30 milioni di euro tra parte fissa e bonus) e Cristian Ansaldi (21 presenze all'Inter, dove non ha lasciato un ricordo eccellente).

Tridente completato da Fabio Quagliarella: due anni e 25 gol tra le fila dei friulani, nel pieno della sua carriera.

Top 11 Fanta-Ex - 2a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.