Si è fatto voler bene un po' da tutto l'ambiente, nei sei mesi in cui è stato all'ombra del Vesuvio. E lui stesso si è legato in maniera profonda a città e tifosi, nonostante sia stata di fatto una toccata e fuga. Per questo Leonardo Pavoletti ripenserà per sempre all'effimera esperienza a Napoli con un sorriso sulle labbra. Pensando forse più a quello che sarebbe potuto essere, piuttosto che a quello che è stato. Perché oggettivamente, sul piano sportivo, siamo di fronte a un mezzo disastro. Mertens davanti a sé nelle gerarchie offensive, Sarri che di base poco 'vede' i panchinari, inserimento a metà stagione in un collettivo ampiamente collaudato e lanciato verso il sogno tricolore. Insomma, davvero pochi erano gli elementi che facevano ben sperare. Lui però ha voluto seguire il cuore, dopo una mezza annata travagliata a Genova e con un infortunio ormai alle spalle. La chance azzurra, unica nella vita, anche per alzare un trofeo al cielo. Risultato? Sei presenze in campionato, quattro in Coppa Italia, nessuna in Champions League. E zero gol segnati. Un vero peccato.


Quando Fabio Borini sbarcò nella Capitale, nell'agosto del 2011, i giudizi erano divisi a metà: c'era chi credeva che quel 20enne di belle speranze sarebbe presto diventato un ottimo attaccante, chi invece guardava numeri e prospettive e si mostrava decisamente più scettico. La verità, come al solito, sta nel mezzo. Se giudichiamo la carriera dell'ex Liverpool oggi, forse la tendenza è quella di essere d'accordo coi primi. Non, però, per quanto riguarda la magica annata con la maglia della Roma: di fatto, per lui, la migliore di sempre. Ventiquattro apparizioni in campionato e ben nove marcature, corsa da vendere, generosità e dinamismo come pochi altri nella categoria. Tutti elementi che spinsero proprio i Reds, nell'estate del 2012, a spendere quasi 15 milioni di euro per il suo cartellino. All'epoca, una cifra piuttosto elevata per un classe 1991. Adesso è al Milan e con Gattuso sta pian piano tornando a far vedere tutte le sue qualità, in fase di copertura come in quella realizzativa. Riuscirà domenica sera a siglare il tanto temuto gol dell'ex?

Pavoletti a contrasto con Sampirisi
(Napoli-Crotone 3-0 - 12 marzo 2017)

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Borini e la sua classica esultanza
(Roma-Parma 1-0 - 19 febbraio 2012)

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Tra i pali troviamo Alfred Gomis: a Crotone il B il suo primo campionato da professionista nel 2013.


Difesa a quattro composta da Andrea Masiello (cresciuto anche nelle giovanili della Juventus, una presenza in A il 20 aprile del 2005), Alessio Romagnoli (prodotto del vivaio della Roma, ceduto al Milan per 25 milioni di euro nell'agosto del 2015), Luca Rossettini (29 apparizioni e 3 gol col Bologna nel campionato 2015/2016) e Alessandro Gamberini (la bellezza di 224 partite complessive giocate con la maglia della Fiorentina).

Centrocampo a due formato da Diego Laxalt (proprio a Bologna le sue prime gare e marcature in A) e Valerio Verre (solo di passaggio a Udine, dove non è mai sceso in campo).

Poker offensivo completato da Fabio Quagliarella (25 centri in 73 match coi friulani, oltre agli 8 gol in Coppa Uefa) e Stephan El Shaarawy (esploso al Milan dalla stagione 2011/2012).

Top 11 Fanta-Ex - 26a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.