Quell'Empoli di Sarri girava davvero a meraviglia. Non tutti, però, probabilmente ricordano che la storia tra Riccardo Saponara e i toscani è durata ben più di un felice biennio. Parte infatti dal lontano 2009 la sua esperienza con gli azzurri, sui campi duri e marcati della cadetteria. Una lenta e lunga risalita, fino al traguardo Milan, toccato con mano ma che di fatto non gli ha portato i frutti sperati. E allora di nuovo lì, a Empoli, per maturare definitivamente al servizio di un signore anti-sistema, ex direttore di banca e con un'idea di calcio tutt'altro che convenzionale. Quattordici reti in due anni e mezzo, giocate spettacolari, la sensazione di aver riscoperto un talento di assoluto spessore. Poi la Fiorentina e, ora, la Sampdoria. Si è messo alle spalle qualche problema fisico di troppo, sta ormai trovando sempre maggiore minutaggio e anche episodi decisivi (come la perla al 99' contro la Lazio per il 2-2 definitivo). Sabato pomeriggio tornerà al Castellani, davanti a quelli che erano i suoi tifosi. Riuscirà a dar loro un dispiacere?
Difesa a quattro composta da Andrea Masiello (19 presenze e 1 gol col Genoa, tra A e B), Medhi Benatia (una sola annata in giallorosso, poi il trasferimento al Bayern Monaco), Lorenzo Tonelli (ben sei campionati a Empoli) e Matias Silvestre (colonna della Sampdoria dal 2014 al 2018).
Centrocampo a quattro completato da Joel Obi (prodotto proprio del vivaio dell'Inter) e Mirko Valdifiori (meteora del Napoli nell'annata 2015/2016).
Tandem offensivo che prevede Simone Zaza (20 centri in A col Sassuolo) e Riccardo Meggiorini (cresciuto nelle giovanili nerazzurre, solo un'apparizione per lui nel novembre del 2004 grazie a Mancini).
C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.
Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".
Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.