Lo scouting dell'Udinese è tra i migliori in Italia, concetto universalmente riconosciuto. E tra i migliori affari sottotraccia degli ultimi anni c'è proprio lui, Allan Marques Lodeiro, per tutti semplicemente Allan. Nome breve, qualità immense. Scoperto oltre sei anni fa, quando giocava in patria con la maglia del Vasco da Gama, portato nel Belpaese con la speranza di farne nel più breve tempo possibile un perno insostituibile del centrocampo. E - perché no - una notevole futura plusvalenza. Così è stato: dopo tre buone annate chiuse in crescendo e un inseguimento lunghissimo, il Napoli ci ha puntato alla grande sborsando 12 milioni di euro e garantendo ai friulani il prestito biennale di Duvan Zapata e il cartellino di Britos, valutato circa 2.5. "Ma non sarà stata un'offerta eccessiva?", si chiedevano allora i tifosi azzurri. Tre anni più tardi, col senno di poi, viene quasi da sorridere. Oggi il mediano brasiliano, quasi 28enne e nel pieno della maturità professionale, vale almeno 3-4 volte l'investimento iniziale e fa la differenza nel nostro campionato come in Champions League. Con le cifre attuali, sarebbe rivendibile anche per qualcosa in più. Discorso inutile, comunque: per De Laurentiis è un intoccabile. E non è un caso che in Federazione farebbero letteralmente carte false per fargli vestire la casacca dell'Italia: con lui il centrocampo azzurro svolterebbe. In carriera ha già fatto male all'Udinese da ex, domenica tornerà davanti ai suoi vecchi tifosi: riuscirà a pungerli alla Dacia Arena?


Il Sassuolo, per Gregoire Defrel, sembrava dovesse essere il trampolino ideale per spiccare l'ultimo volo, mettendosi in vetrina a suon di gol e prestazioni eccelse e meritarsi un top club. E così andò, in effetti. Prelevato dai neroverdi nell'estate del 2015 per 7 milioni di euro, dopo un brillante torneo disputato col Cesena (34 presenze, 9 centri e giocate di alta scuola), al servizio di Di Francesco ha trovato quasi sempre la collocazione tattica ideale per esprimersi al meglio. Diciannove reti in due anni, col bottino da 12 nel secondo: non male per uno che per caratteristiche non è il classico bomber di peso d'area di rigore. Conclusione inevitabile: la Roma che bussa alla porta di Squinzi, prestito a 5 milioni con obbligo a 15 più 3 di bonus e contratto fino al 2022. Intenzioni chiare, eppure il "grande salto" non è affatto andato come lo specialista di Meudon si auspicava. Per una serie di fattori: l'ambiente esigente, un periodo di ambientamento doveroso e necessario, una concorrenza là davanti spietata. Alla fine, poca roba: appena 15 apparizioni, un gol e tanti rimpianti lasciati alle spalle. Ora che è alla Sampdoria, è tempo di guardare al futuro: i 5 +3 già collezionati fino a qui lasciano davvero ben sperare. Ma un pensiero a quel Sassuolo, dove tutto è partito, lunedì sera ci sarà senza alcun dubbio.

Allan non esulta dopo aver siglato il classico gol da ex

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Defrel esulta con Berardi dopo una rete

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Tra i pali troviamo Mattia Perin: per lui cinque ottime stagioni col Genoa, poi il passaggio alla Juventus per 12 milioni di euro più bonus nella scorsa estate.


Difesa a tre composta da Domenico Criscito (in bianconero la sua prima esperienza in Serie A, nel 2007), Gian Marco Ferrari (alla Sampdoria nello scorso campionato, 30 presenze e 2 reti) e Diego Laxalt (portato in Italia dall'Inter, ma mai nessuna presenza coi nerazzurri).

Centrocampo a quattro che comprende anche Piotr Zielinski (a Udine l'inizio della sua carriera da professionista), Valon Behrami (a Napoli dal 2012 al 2014), Marco Parolo (prelevato dalla Lazio dopo due ottimi campionati a Parma) e Romulo (meteora bianconera nella stagione 2014/2015).

Tandem offensivo completato da Andrea Favilli: di proprietà della Vecchia Signora, passato al Grifone lo scorso 10 agosto con la formula del prestito.

Top 11 Fanta-Ex - 9a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.