La mania del "possesso palla a tutti i costi" negli ultimi tempi si è impossessata delle menti pensanti della maggior parte delle squadre disseminate in giro per l'Europa: se qualche anno fa il numero di compagini che voleva mantenere a tutti i costi il pallino del gioco si contava sulla punta delle dita, oggi come oggi anche vecchi centrali di difesa dai piedi non fatati si sono dovuti reinventare primi costruttori della manovra offensiva. Un nuovo giro per l'Europa, alla ricerca dei giocatori che effettuano il maggior numero di passaggi con la migliore percentuale di riuscita, è quindi sicuramente utile al fine di stabilire quali sono i piedi più educati di questo primo scorcio di stagione (ricordando poi che il voto delle Euroleghe è di tipo statistico, va da sè che questi calciatori partono sempre con una marcia in più ad ogni partita). 

Indovinare chi è primo per volume di passaggi in Premier è forse più facile che ricordarsi il proprio nome: Sarri lo ha portato al Chelsea esattamente per questo motivo e Jorginho, da bravo soldato, non ha fatto altro che eseguire, partita dopo partita. Il numero di passaggi è impressionante: 927, con una percentuale di riuscita del 91%. Molto interessante anche il dato dei palloni lunghi calciati dal numero 5 dei Blues, visto che si sta parlando della miseria di 20 unità con una precisione del 60%. Nella top 5 della classifica relativa al volume di palloni giocati, non sorprende di certo vedere, un po' come era per il Napoli dello scorso anno, ben 3 giocatori del Chelsea (il già citato Jorginho più i due centrali di difesa Rudiger e David Luiz, rispettivamente a 710 e 696), con Xhaka (710) e Laporte (824, un'enormità per un centrale di difesa) che completano il podio. Tra i giocatori dal volume di passaggi consistente, da segnalare le prestazioni di Stones e Kovacic, entrambi oltre i 450 passaggi con il 95% di precisione.

In Spagna nella top 10 ci sono ben 5 giocatori del Barcellona, che, nonostante non cerchi più di entrare in porta col pallone come un tempo, resta comunque una squadra ormai legata visceralmente al modello di gioco del Tiki Taka. Rakitic (782 passaggi, 91% di riuscita) e Piquè (751 col 93%) occupano addirittura le prime due posizioni della graduatoria. Dietro di loro Marc Bartra (740 passaggi, 91% di riuscita), oggi al Betis Siviglia ma nato calcisticamente proprio nella Cantera blaugrana. Toni Kroos, quinto con 684 passaggi ed un ottimo 94% di riuscita, si segnala per l'elevato volume di palloni lunghi giocati con un'ottima percentuale di successo: con 79 lanci è al primo posto in classifica, ed il 91% di precisione è a livelli quasi fantascientifici.

In Italia, finito il dominio del Napoli, è Marcelo Brozovic a confermare la sua centralità nel progetto tecnico-tattico di Spalletti con i suoi 689 palloni passati ai compagni, con una percentuale di riuscita (89%) che però è la più bassa fra tutte quelle dei top 3 di ogni campionato. Su questo dato incidono sicuramente la tipologia e la difficoltà del passaggio ricercato (sebbene giocatori come Jorginho, ad esempio, mettano assieme un buon numero di passaggi complessi anche nella metà campo avversaria), ma è comunque un dato da tenere in considerazione. Al secondo posto troviamo l'ormai onnipotente Koulibaly (651 passaggi, 91% di riuscita), mentre Miralem Pjanic (615 col 92%) chiude la top 3. Brozovic e Pjanic sono anche i due giocatori di movimento che ricercano di più la soluzione lunga (63 e 53 passaggi, rispettivamente), mentre Higuain risulta il giocatore più preciso in questo fondamentale (95% di riuscita, anche se con soli 17 palloni giocati).

In Bundesliga il terzetto di testa è di marca bavarese, con Thiago Alcantara (altro ex Barcellona) abbondantemente al primo posto con 689 passaggi ed il 90% di riuscita, seguito da Kimmich (592 col 91%) e Sule (580 col 93%), ossia i due giocatori che più spesso vanno a costruire col centrocampista spagnolo il triangolo di manovra preferito da Nico Kovac. Thiago eccelle anche nel gioco lungo (ben 61 passaggi con l'87% di riuscita), con solo Kai Havertz che riesce a tenere leggermente il passo (stessa percentuale di riuscita ma con la metà dei passaggi).

Chiusura con il solito showdown del PSG in Ligue 1: Rabiot (729 passaggi col 93%), complici anche gli infortuni di Verratti, si prende il pallino del gioco ed anche il primo posto di questa classifica, seguito dalla coppia di centrali costituita da Marquinhos (635 col 92%) e Thiago Silva (583 col 93%), entrambi dai piedi più che educati. Anche in questo caso, il giocatore che gioca più passaggi corti è quello che ne gioca il maggior numero anche di lunghi e con la miglior percentuale (35 con l'85%), testimonianza diretta del fatto che quelli che hanno maggiormente la palla fra i piedi sono chiaramente i giocatori di maggior caratura tecnica e mentale, indipendentemente dal campionato. 

Bello e fondamentale.

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Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.