Dopo aver dato uno sguardo, la scorsa settimana, ai calciatori che in Europa calciano più spesso da fuori area, per completezza di informazione è giusto dedicare la stessa attenzione anche al dato riferito al numero di tiri effettuati dall'interno dell'area di rigore, terreno di caccia preferito dai grandi bomber. Calciare da posizione ravvicinata, è risaputo, aumenta notevolmente le possibilità di centrare il bersaglio grosso, ma, al tempo stesso, espone gli attaccanti ad una brutta figura, con annesso malus sul voto, in caso di errori imperdonabili. 

In Serie A, sul gradino più alto del podio di questa speciale classifica si trova Edin Dzeko, autore di oltre tre conclusioni a partita dall'interno dell'area di rigore (3.1, fonte Opta). La prestazione del bosniaco è tutto sommato nella media, ma fa apprezzare ancora di più, anche dal punto di vista statistico, l'eccezionale stagione di Ciro Immobile, terzo con 2.4 tiri a partita ma largamente in testa alla classifica dei cannonieri (le sue percentuali realizzative hanno sfiorato il 40% per larghi tratti della stagione). Tra i due, Lorenzo Insigne, secondo a 2.8 tiri per partita: il folletto azzurro si era piazzato terzo anche nella classifica concernente le conclusioni da fuori area, a testimonianza della vera e propria ossessione che Insigne ha verso il tiro in porta, lontana o vicina che sia. 

In Premier League la classifica del numero di tiri inside the box riproduce più o meno fedelmente quella dei marcatori, con Salah (2.9), Harry Kane (2.8) ed Aguero (2.8) molto vicini in termini di prestazioni complessive. E' interessante in questo caso notare come la Serie A si prefiguri come un campionato dove le percentuali realizzative medie sono più basse rispetto agli altri campionati, in cui, come appena visto, coloro che calciano mediamente da più vicino sono anche quelli che segnano più reti.  

Tecnicamente questo è un tiro dall'interno dell'area.

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La Liga, dal punto di vista statistico, è e sarà ancora per qualche anno il regno del Real Madrid e del Barcellona, e, più in particolare, di Cristiano Ronaldo (4.5 tiri a partita dall'interno dell'area, un'enormità), Messi (2.6) e Suarez (2.8). Anche in questo caso la classifica marcatori è piuttosto allineata col dato delle conclusioni ravvicinate, anche se, almeno per quest'anno, dal punto di vista statistico CR7 non ha di certo sfoderato una delle prestazioni migliori della sua carriera, complice soprattutto un lungo periodo di appannamento iniziale. 

I tre gradini del podio in Francia sono occupati dal tridente delle meraviglie del PSG, con Neymar (2.5) che precede leggermente Mbappè (2.3) e Cavani (2.3). Sommando i dati dei tre fuoriclasse transalpini, si ottengono la bellezza di 7.1 conclusioni a partita dai sedici agli zero metri, praticamente un tiro pericoloso verso lo specchio della porta ogni 13 minuti: la potenza di fuoco del PSG in campionato non ha eguali (quindi mai indugiare su chi schierare in attacco ed in difesa/porta quando c'è il PSG di mezzo). 

Infine, in Bundesliga spazio ai bomber di razza: l'immancabile Lewandoski (2.8), presente in quasi tutte le classifiche di rendimento, l'astronascente Timo Werner (2.4) e l'acquisto chiave del mercato invernale del Borussia Dortmund, Michy Batshuayi (2.2). Soprattutto quest'ultimo sta stupendo in quanto a continuità di rendimento e prolificità, toccando vette mai raggiunte in carriera, con già 7 reti all'attivo, mentre non particolarmente esaltante è la prova di Werner, capace di realizzare "solo" 11 reti nonostante la grande mole di tiri da posizione invitante. Su livelli straordinari, invece, la prestazione di Lewandoski, uno dei migliori 3 attaccanti in Europa per rendimento. 

Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.