Uno dei fondamentali tecnici più intuitivi del mondo del calcio è senza dubbio il colpo di testa: la capacità di piegarsi in volo, dare la giusta forza alla conclusione e trovare l'angolo giusto spesso e volentieri sono innate, e ci sono calciatori che riescono ad eccellere molto più di altri quando la contesa si sposta ad un paio di metri dal suolo. In Europa gli specialisti di questa antica arte sono numerosi, nonostante la moda tattica del momento sia quella di arrivare in porta col pallone dopo una lunga serie di fraseggi. Andiamo a scoprire chi sono.

In Premier League le doti aeree di Aleksandr Mitrovic non stanno aiutando il Fulham a risalire dalle retrovie della classifica, ma i numeri del serbo sono davvero notevoli, visto che ha già siglato 4 gol di testa con la bellezza di 144 duelli aerei vinti (il 52% di quelli totali). Per dare un'idea di quanto sia efficace giocare un pallone alto verso di lui, basta pensare che il secondo giocatore per gol realizzati, Firmino (a quota 3 assieme a Dele Alli) vince solo il 25% dei contrasti aerei tentati, per un totale di soli 16 duelli aerei vinti (e questo fa capire anche come gioca il Liverpool di Klopp). Mitrovic è quindi il migliore sia per gol realizzati che per quantità di duelli vinti, mentre è da segnalare l'eccellente 75% di contrasti aerei vinti di Virgil Van Dijk, che sfiora quota 100 duelli vinti: un muro. 

Mitrovic che fa il Mitrovic.

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In Liga il numero di reti realizzate di testa è decisamente più basso di quello della Premier, dove ci sono ancora diverse squadre che giocano un calcio fisico e reazionario piuttosto che tecnico ed associativo. Ecco che quindi il leader della classifica per gol realizzati è Maximiliano Gomez a quota 3, con Iago Aspas, Piquè e Benzema che seguono a quota 2. Maxi Gomez e Piquè sono anche fra i primi 5 giocatori per duelli aerei vinti, a quota 65 e 64 rispettivamente (confrontati coi 144 di Mitrovic, bazzeccole), con il difensore del Barça a primeggiare per percentuale di successo (77%).

La Serie A si pone invece nella scia della Premier, trovando in giocatori come Mandzukic, Icardi e Quagliarella degli ottimi esecutori del nobile gesto tecnico del colpo di testa. Il croato della Juventus è già a quota 4 reti in stagione realizzate in questo modo, con gli altri due che seguono a quota tre. Poco incisivo sotto porta è invece Belotti, che è uno dei migliori per numero di contrasti di vinti, ma è riuscito a trovare la via della rete in una sola occasione. 

Mandzukic mentre spazza via i terzini che normalmente sovrasta ogni domenica.

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Come in molte altre classifiche di rendimento, anche per quanto riguarda i colpi di testa è Robert Lewandoski a farla da padrone in Bundesliga, visti i 4 gol realizzati anche se solo con il 35% di duelli aerei vinti. Dietro di lui Jovic, Paco Alcacer, James Rodriguez e Volland a quota 2, tutti con una percentuale di duelli aerei vinti ed una quantità di duelli ingaggiati che è decisamente più bassa di quanto visto in Italia ed Inghilterra (si parla di percentuali attorno al 40% e numero di duelli vinti attorno ai 20). Non ha perso la sua forza aerea Mario Gomez, uno dei migliori in Germania per contrasti aerei e percentuale di successo (58 duelli vinti col 51% di percentuale di successo): due le reti all'attivo per l'ex bomber della Nazionale.

Infine, in Ligue 1 sono davvero pochi gli specialisti: Draxler e Marcos Thuram sono due fra i pochi giocatori a quota 2 realizzazioni, e soprattutto il figlio di Lilian sembra davvero a suo agio quando il pallone viene alzato verso di lui, avendo vinto il 52% dei duelli aerei a cui ha partecipato (64 in totale). Bene anche Rami del Marsiglia (51 contrasti vinti col 70% di successo) e soprattutto Marcelo del Lione, che ha vinto il 77% dei duelli aerei a cui ha partecipato, portando a casa il pallone ben 90 volte.

Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.