Quello che ci si aspetta da un attaccante, soprattutto in ottica fantacalcistica, sono quasi sempre i gol: tifosi ed addetti ai lavori spesso e volentieri giudicano l'operato di un attaccante esclusivamente in base al numero di marcature stagionali, il dato forse più immediato per valutare un calciatore di movimento. I fantellnatori più attenti sanno però che ci sono diversi attaccanti che, pur segnando meno dei grandi bomber, sono comunque essenziali ai fini della vittoria finale. Stiamo parlando di tutti quegli attaccanti che eccellono per numero di passaggi chiave, assist e numero di palloni giocati, tutte statistiche fondamentali nella valutazione complessiva ed importanti quasi quanto un gol. Non saranno dei bomber, ma la loro costanza di rendimento e la loro affidabilità li rende quasi insostituibili in ogni squadra.

Uno dei prìncipi di questa categoria è sicuramente Angel di Maria, il primo attaccante d'Europa per numero medio di passaggi chiave a partita (3.1) ed il sesto per numero di palloni giocati (46 per match). In una squadra ricchissima di talento, le capacità di rifinitura dell'ex-giocatore del Real Madrid sono fondamentali per innescare gli altri attaccanti, ed i 6 assist messi a referto nelle quattordici partite di Euroleghe sin qui disputate rafforzano il concetto. I gol arrivano a intermittenza, ma la media voto del 6.75 e la fantamedia dell'8.21 sono da attaccante di prima fascia.  

Fatevi ubriacare anche voi dalle finte di Angel.

Fra gli attaccanti col maggior volume di passaggi d'Europa c'è anche Lorenzo Insigne, uno dei più grandi accentratori di gioco in circolazione coi suoi 48.7 palloni toccati a partita. Il funambolo napoletano è dietro solo a Di Maria, Suso (che però ha giocato molti minuti in meno) ed Ilicic per numero di passaggi chiave medi (2.4), ed in tal senso i soli 2 assist collezionati in 14 presenze sembrano un dato destinato a lievitare molto presto, soprattutto se il Napoli, come sembra, dovesse tornare a macinare risultati. 

Impossibile non menzionare anche Thomas Muller, il re degli assist fra tutti gli attaccanti europei con ben 9 rifiniture confezionate in 14 partite di Euroleghe. Il tedesco è uno dei migliori per passaggi chiave medi (2.2), anche se non è ai livelli dei top, mentre la sua influenza nel gioco è decisamente limitata (31.7 passaggi di media) e restituisce più nel dettaglio la vera immagine del numero 7 bavarese: un attaccante di raccordo che scompare nel sistema riapparendo solo negli ultimi metri. La sua tendenza a non partecipare molto alla manovra si ripercuote leggermente sulla media voto (6.54, più bassa di molti altri colleghi con numero di assist minore), ma la fantamedia dell'8.21 mette tutti quanti d'accordo.

Nel tempo libero Muller lavora come elicottero.

Piuttosto interessanti sono anche i numeri di Rodrigo, attaccante centrale del Valencia con la fama del bomber ma molto più tendente all'assist: ben 6 in questa stagione con sole 2 reti realizzate. Il numero di passaggi chiave medio è abbastanza scarso (1.4), così come il volume di passaggi (34.4), dati che lasciano presagire una riduzione del numero di assistenze nei prossimi mesi. La media voto è buona (6.21) ma non eccelsa, così come la media voto (6.93). Un ottimo gregario per le vostre fantasquadre. 

Menzione finale doverosissima per il secondo ed il terzo miglior assist-man d'Europa: stiamo parlando di Sancho (9 gol ed 8 assist) e Son (7 gol e 7 assist), molto incisivi sia in fase realizzativa che in fase di rifinitura. L'esterno sinistro del Borussia Dormund è il secondo attaccante in Europa per volume di passaggi (52.5, dietro solo a Messi) ed uno dei migliori per numero di passaggi chiave medi (2.3), situazione analoga a quella dello scorso anno. Rispetto alla passata stagione sono però aumentati notevolmente i gol, aspetto che lo fa uscire leggermente da questa classifica di specialisti offensivi. Discorso del tutto analogo per Son, che rispetto al collega tedesco ha un'influenza nel gioco del Tottenham decisamente minore (1.5 passaggi chiave e 25.7 passaggi di media), con un'efficienza negli ultimi venti metri che ha però pochi eguali. 

Sancho è proprio il tipico ragazzino del 2000 che vi starebbe antipatico. Però è terribilmente forte.