Dopo aver dato un'occhiata al rendimento stagionale dei portieri riportati nelle liste delle Euroleghe, è arrivato il momento di effettuare la medesima analisi statistica anche sul reparto difensivo, che anno dopo anno diventa sempre di più il reparto chiave in termini fantacalcistici visto il numero sempre crescente di calciatori capaci di portare bonus ed ottimi voti dalle retrovie. In questa analisi si è tenuto conto dei soli difensori che hanno disputato almeno la metà dei match riportati nel calendario delle Euroleghe, utilizzando come driver di performance la media voto pura, la fantamedia, il numero di gol ed assist ed i cinque indicatori statistici più importanti in ottica difensiva: la percentuale di contrasti, duelli aerei e duelli "a terra" vinti, il numero di respinte e quello di intercetti. A valle dell'analisi il cerchio si è stretto attorno ad un numero piuttosto esiguo di difensori d'élite: chiunque abbia potuto schierare nel corso della stagione uno o più di questi giocatori può dirsi un fantallenatore soddisfatto. 

Il miglior difensore dell'anno in termini di media voto pura è Giorgio Chiellini, che, seppur con un numero di presenze inferiore a quello degli altri colleghi (fra le 5 e le 10 apparizioni in meno rispetto alla media) arriva a toccare la quota altissima di 6.42, una sufficienza abbondante che avrà fatto felice tutti i fantallenatori amanti del modificatore difesa. Dietro di lui molto bene anche Kimmich (6.4), Trippier (6.38) ed Ansaldi (6.38), una delle sorprese più piacevoli di questa stagione italiana ed europea. Menzione d'onore anche per altri due difensori "italiani": sono Koulibaly (6.35) e Romagnoli (6.34), ormai due certezze assolute. 

Ordinando la classifica in funzione della fantamedia i risultati cambiano leggermente, con Kolarov (fantamedia del 7.08) a guardare tutti dall'alto grazie soprattutto ai suoi 5 gol e 2 assist (si parla delle sole giornate di Eurolega). Dietro di lui ancora Ansaldi (6.96, con 2 reti e 2 assist all'attivo)  e Kimmich (6.94), record-man di assist a quota 9. Subito dietro questo terzetto troviamo Guerreiro (6.91 e ben 6 assist all'attivo) e la strana coppia formata da Alexander-Arnold ed Hateboer, entrambi a quota 6.75 con 5 assist all'attivo: la stagione della consacrazione del giovane scuola Liverpool fa il paio con quella dell'exploit dell'esterno atalantino.

Chiellini è anche piuttosto buono da mordere, se vi interessa.

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Spostando invece il focus sulle statistiche difensive pure di cui si parlava in precedenza, i nomi che saltano fuori sono piuttosto conosciuti: Virgil Van Dijk (che comunque si assesta su una media voto pura di 6.22 ed una fantamedia del 6.38, entrambi risultati più che apprezzabili) è l'equivalente di un muro umano, viste le sue 193 respinte in stagione con il 72% di percentuale di riuscita di contrasti e l'incredibile 77% di successo sia nei contrasti aerei che in quelli on the ground: in tre di queste quattro categorie (solo in termini di contrasti riusciti si piazza al quarto posto) il centrale olandese del Liverpool è abbondantemente il miglior difensore d'Europa. Molto bene anche Gerard Piquè, secondo per numero di respinte (141) ed in top 3 per percentuale di duelli vinti (sia aerei che non, valori intorno al 70%), più o meno gli stessi risultati di Joel Matip, compagno di reparto di Van Dijk (ed in tal senso si riesce a capire piuttosto bene il motivo per il quale il Liverpool sia in semifinale di Champions e ad un solo punto dalla vetta in campionato). Menzione doverosa anche per Johnathan Tah, centrale del Bayer Leverkusen che si fa vedere nelle posizioni di alta quota in quasi tutte le categorie statistiche: quarto per respinte (131), secondo per intercetti (42), ancora quarto per efficacia nei duelli aerei (68%) ma leggermente più defilato in termini di successo nei duelli "a terra" e nei contrasti. 

Effettuando un confronto fra i migliori difensori dal punto di vista statistico e quelli che primeggiano per fantamedia appare evidente quanto il numero di gol ed assist incida sulla valutazione, sopratutto quando si parla di giocatori che per mestiere dovrebbero occuparsi di tutt'altro. Le statistiche sono importanti per identificare un pool di calciatori molto costanti dal punto di vista delle performance, ma chiaramente non consentono e non consentiranno mai di prevedere eventuali exploit realizzativi: ci sono fantallenatori che si "accontentano" della garanzia che certi nomi offrono ed altri che amano invece rischiare con qualche pick più esotico. Ad ognuno la sua scelta: di dati per effettuarla ce ne sono a sufficienza. 

Grazie a Van Dijk non c'è bisogno nemmeno del portiere.

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Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.