Dopo aver visto, la scorsa settimana, quali sono gli attaccanti che fino a questo momento hanno siglato il maggior numero di reti lontano dalle mure domestiche, sfatando un po' la convinzione, piuttosto diffusa, che i giocatori del reparto offensivo diano il meglio durante le partite casalinghe, è giunto il turno di effettuare la stessa disamina per le varie squadre di club disseminate in giro per l'Europa. 

La migliore squadra, in Europa, per media punti esterna è il Napoli, che ha raccolto la bellezza di 31 punti in 11 partite fuori casa, frutto di dieci vittorie e di un unico pareggio, a reti inviolate, contro il Chievo. La squadra di Sarri è una delle poche compagini in Europa che offre maggiori garanzie quando gioca lontano dal San Paolo, visti i 26 punti raccolti in 11 partite casalinghe. Un caso piuttosto anomalo, ma che dà indicazioni importanti in ottica fantacalcistica: non lasciate in panchina qualche azzurro solo perchè gioca in trasferta.

Dietro al Napoli, il Manchester City ammazza-Premier di Guardiola, che ha messo assieme gli stessi punti dei partenopei (31), ma con una gara in più, la trasferta di Liverpool che, ad oggi, rappresenta anche l'unica sconfitta stagionale. Il Barcellona di Leo Messi, saldamente al comando della Liga spagnola, insegue le prime due delle classe con 29 punti in 11 partite e la miglior difesa esterna europea, con appena 5 gol al passivo, al pari dell'Atletico Madrid del Cholo Simeone, che non ha raccolto gli stessi punti dei blaugrana (24 in 11 partite) ma può contare sulla solita difesa di ferro anche lontano dalle mura amiche. 

Un golletto di Mertens lontano dall'amato San Paolo.

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In Francia, nonostante la classifica racconti di un campionato saldamente in mano al PSG, la migliore squadra per rendimento esterno è il Lione, con 26 punti in 12 partite (media comunque più bassa delle squadre citate in precedenza), e, soprattutto, il tridente delle meraviglie Depay-Diaz-Fekir che fuori casa va che è una meraviglia: con 29 gol all'attivo, l'attacco del Lione è il migliore in Europa per rendimento esterno. Mai lasciare fuori una delle tre punte di diamante dei bianco-rosso-blu, indipendentemente dal luogo dell'incontro.

In Bundesliga sembra confermarsi il trend che vede il campionato tedesco come uno dei meno produttivi da un punto di vista statistico: pochi gol realizzati (valutazioni sempre rispetto alla media degli altri campionati), pochi assist ed anche meno punti conquistati in trasferta, con la primatista Bayern Monaco (e chi sennò?) che si ferma a 22 punti in 10 partite: un'ottima media, ma lontana da quelle di Napoli, City e Barcellona.

Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.