In Italia ha sempre, o quasi, vinto la miglior difesa. Ne parlavamo a inizio anno che questo campionato sembrava regalare più chances a chi cercava di giocare a calcio, privilegiando il bel calcio, anche in virtù dei tanti cambi in panchina. Ma l’Atalanta è una realtà cosi speciale, talmente bella, strutturata e ormai anche profonda, che può sognare. Perché quando si sarebbe dovuta salvare, ha fatto quarta. Perché quando nessuno pensava si sarebbe potuta ripetere, ha fatto terza. Perché in Europa, purtroppo, l’avventura è andata (quasi sicuramente) male e quindi non c’è più il disturbo fisico delle coppe. 

Perché se si fa male un mostro come Zapata e i gol aumentano, il gioco migliora e nessuno se ne accorge, beh, sognare un Leicester B, non è vietato. 28 gol segnati in 9 partite, una facile media di 3 abbondante a certificare tutto quanto scritto fino a qui. Unico problema, qualche calo di concentrazione che ha portato la difesa ad essere la quattordicesima con ben 14 gol subiti. Ma l’Atalanta è cosi, una meraviglia geniale senza regole, senza paura e, a volte, senza logica. Mercoledì al San Paolo ne sapremo di più: se il Napoli, un po’ ritardo e in difficoltà in campionato, bloccherà la corsa della Dea, potremo pensare alla normalità. Ma se come nelle ultime stagioni vincesse ancora l’Atalanta, cosa verrebbe da pensare? In Italia ha sempre, o quasi, vinto la miglior difesa. E se l’Atalanta fosse l’eccezione che conferma la regola?

Gasperini dopo aver reso continuo Ilicic, sta riuscendo nella stessa operazione con Muriel. La panchina è più lunga e in panchina c’è un allenatore fenomenale. Al 90' per cento resterà un’ipotesi folle di fine ottobre. Ma il calcio è cosi, il Leicester, le storie meravigliose, le abbiamo già viste....