Sono dichiarazioni che faranno discutere quelle del CT argentino a poche settimane dalle convocazioni mondiali. Sampaoli, che domani affronterà l'Italia in amichevole a Manchester, ha così parlato in conferenza stampa in merito a diversi giocatori, molti dei quali appartenenti a squadre di A o, come nel caso di Lautaro Martinez, prossime a sposare un progetto italiano (qui la conferma del suo arrivo all'Inter). 

DYBALA INADATTO - "Grazie alla sua anarchia produce diversi punti per la sua squadra, che e lo ha portato ad essere una delle figure più importanti del calcio mondiale. In Nazionale pensavamo che Paulo fosse un giocatore di vertice, ma sta facendo fatica ad integrarsi: o non siamo stati bravi noi a trovargli una posizione o non è riuscito lui ad adattarsi alla nostra idea di calcio che è diversa da quella del suo club. Valutiamo quindi se chi c'è adesso è meglio di lui".

MESSI IL FARO - "Il leader di questa squadra è Leo. Poi dobbiamo valutare in base al modulo con cui abbiamo deciso di giocare, quali giocatori sono più adatti a giocare con lui. Il suo magnetismo però è un vantaggio, perchè sei obbligato a seguirlo per tutto il campo. E' in una fase di maturità e di maggior responsabilità. Può essere il suo Mondiale, in questi allenamenti lo ha dimostrato in modo incredibile e ha reso tutti più forti. Ci sta aiutando molto".

HIGUAIN - "Se confermerà il livello che sta dimostrando adesso, avremo ottime possibilità di essere fortissimi in attacco. Nell'atteggiamento lo vedo più forte: la Coppa del Mondo dimostrerà che è uno dei migliori centravanti del mondo".

MODULO - "Giocheremo con due centrali e due esterni che possano darci la possibilità di attaccare sulle ali".

ICARDI - "Valuto tutti, ancora non lo escludo per il Mondiale, non ci sono dubbi. In passato è già stato convocato, ma col passare degli allenamenti e delle partite, pur non giocando molto, abbiamo visto che ci sono differenze tra l’Icardi che gioca nel suo club e l’Icardi che gioca in Nazionale. Domenica ha fatto quattro gol, ogni domenica dimostra che giocatore è. Lo vediamo ogni volta ci rechiamo in Europa, ma il tempo di adattamento è breve, si gioca a giugno. Sono orgoglioso che sia argentino, ma noi dobbiamo focalizzarci su chi in campo può permetterci di rendere al meglio".

LAUTARO MARTINEZ - "Lui ha ben idee ben chiare in testa. Avrebbe potuto andarsene subito dal Racing, invece ha privilegiato l’aspetto sportivo. Lo vedo molto maturo, può scegliere bene cosa è meglio per lui. Anche se non so come andrà in Europa per lui”.