Italia in campo l'8 e l'11 giugno per affrontare rispettivamente Grecia e Bosnia, sfide valide per la terza e la quarta giornata del girone di qualificazione a Euro 2020. 

Il ct Mancini, che ha convocato a Coverciano 33 calciatori, ha così parlato in conferenza stampa: "Belotti nel girone di ritorno ha fatto molto meglio, quindi si è meritato questa convocazione. Immobile è sempre stato con noi e ha fatto bene, possono esserci dei periodi negativi ma era giusto che fosse qui.

Le prossime saranno due gare difficili, la Grecia è una squadra forte tenicamente così come lo sarà la Bosnia a Torino. Al momento non abbiamo infortunati. Anche per Sensi non ci sono problemi". 

BALOTELLI NON CONVOCATO - "Ho parlato con Mario, gli ho spiegato la mancata convocazione e le motivazioni. Come tutti gli altri, ha tempo per rientrare; è solo una questione tecnica e dipenderà solo da lui. Fa ancora cose che non deve fare, s'è beccato quattro giornate di squalifica".

CONTE ALL'INTER - "La professione può portarti ovunque e se Conte ha deciso di andare all'Inter, ci avrà pensato bene e crede sia la soluzione giusta. Conte è stato un giocatore della Juventus importante e un allenatore della Juve importante, non credo verrà tolta la stella".  

NAZIONALE OFFENSIVA - "Questa è sempre stata la mia filosofia, poi molto dipende dalle qualità dei calciatori. In questo momento ho avuto la fortuna di trovare in Nazionale calciatori tecnici e questo ci ha permesso di fare un certo tipo di calcio. Certo, in Inghilterra la mentalità è questa: attaccare sempre e comunque, a prescindere dal risultato e per questo la gente si diverte. Lì la partita non finisce mai fino al 94esimo". 

SUI GIOVANI - "E' difficile che in Italia non vengano fuori giovani per la Nazionale. In questo ultimo anno ne sono cresciuti diversi, come Barella, Zaniolo o Kean, e invece sono stati bravi ad arrivarci. Credo sia un buon momento per i nostri giovani, come sempre ce ne sono in Italia".

SARRI ALLA JUVE - "Non mi preoccupa, sinceramente (ride, ndr). C'è un bel giro di allenatori, mi sembra, e c'è ancora la finale di Champions League. Del gruppo non mi preoccupa nulla, ho lasciato loro sei giorni liberi per recuperare un po'. Li ho visti adesso che sono arrivati e sono tutti tranquilli e rilassati".