Sono passati esattamente vent'anni da quando Davor Šuker e Zvonimir Boban, all'esordio dei croati in una competizione calcistica mondiale, dimostravano al mondo non solo che la Croazia, finalmente, c'era ma anche e soprattutto cosa era in grado di fare. Vent'anni da quella storica semifinale, un'eternità per gli uomini in maglia a scacchi biancorossa, uno schiocco di dita se paragonati ai cinquantadue anni di attesa degli inglesi per alzare al cielo quella coppa che solo nel '66, tra le mura amiche, riuscirono a consegnare al popolo che il calcio, dati storici alla mano, l'ha pure inventato. Luka Modric contro Harry Kane, Zlatko Dali? contro Gareth Southgate, ma soprattutto Croazia contro Inghilterra. Mettetevi comodi, si scrive la storia!

È il momento del Lijepa naša domovino (La nostra bella Patria) croato, cantato a squarciagola dai sostenitori di Modric e compagni; poi è il turno del God Save the Queen (dall'inglese: Dio salvi la Regina). È tutto pronto, inizia il primo tempo. Pronti-via e subito ottima incursione di Dele Alli, abile ad incunearsi verso l'area di rigore avversaria, prima di essere atterrato ai venti metri. È il minuto 5', per la battuta si presenta Trippier, il quale è chirurgico nel superare la barriera e insaccare alle spalle di un Subasic non impeccabile. L'Inghilterra è subito in vantaggio. La Croazia accusa il colpo e gli inglesi provano ad approfittarne, ci provano Lingard e Maguire, quest'ultimo di testa da calcio piazzato, ma i croati liberano bene. Alla mezzora si vede la Croazia sull'asse Strinic-Perisic, ma il terzino pare non essere in serata e sbaglia l'ennesimo pallone, questa volta offensivo, dopo gli errori già commessi in fase di disimpegno. Passa una manciata di secondi e Kane si presenta da solo dinanzi a Subasic, miracolo del portiere e ancora palo-portiere sul secondo tentativo. L'Inghilterra spreca rovinosamente, la Croazia si salva da un colpo che poteva già essere letale. Doppia occasione per la Croazia con Rebic che nel giro di due minuti si vede respingere il colpo apparentemente decisivo, prima da Stones, poi da un monumentale Young. Al 36' Lingard sciupa un'occasione d'oro colpendo malissimo; non accade più nulla di eclatante, dopo 1' di recupero termina la prima frazione di gioco.

Nella ripresa si riparte senza cambi e sulla falsariga della prima frazione di gioco, con la Croazia che prova timidamente a costruire, ma che appare in palese difficoltà negli ultimi 25 metri. Dal 20' la Croazia inizia a prendere fiducia nei propri mezzi, Modric prova a prendersi la scena, il servizio è per Perisic che di prima intenzione calcia verso la porta avversaria, trovando il muro difensivo ad opporsi. il gol è nell'aria e arriva al 68': cross dalla destra di Vrsaljko, irrompe Perisic che di esterno beffa Trippier e Walker e sigla il pareggio dei croati. L'Inghilterra accusa il colpo e la Croazia alza il ritmo di gara, al 72' ancora Perisic approfitta di un errore difensivo avversario, calcia beffando Pickford, ma trova il palo a dirgli di no, con Rebic che non riesce a dar forza alla ribattuta. Altro rischio inglese a 10' dal termine, dopo che Mandzukic si era già reso pericoloso, ma dopo un batti e ribatti Pickford riesce a far sua la sfera. Sono 3' i minuti di recupero, al termine dei quali l'arbitro fischia la fine del match, si va ai supplementari, il terzo di fila per la Croazia dopo quelli con Danimarca e Russia.

Tempi supplementari che iniziano con le due squadre che si studiano e badano più a non rischiare e a non concedere spazi, che ad attaccare. Nel primo tempo, sostanzialmente, non si è mai giocato, ma al 98', sugli sviluppi di un calcio piazzato Stones colpisce benissimo di testa, supera Subasic ma trova Vrsaljko sulla linea a dirgli di no. Nella ripresa il copione sembra essere il medesimo della prima mini frazione di gioco, ma passano solo 4' che Perisic serve splendidamente, di spalle, di testa, un accorrente Mandzukic svelto a beffare la difesa avversaria e siglare il gol del 2-1. L'Inghilterra prova a reagire ma con l'uomo in meno, causa infortunio di Trippier e la stanchezza che si fa sentire, non riesce mai a rendersi pericolosa, rischiando anche il colpo del ko. Non occorre, perché dopo 4' di recupero la Croazia scrive la storia. 

Inghilterra ko, Croazia in paradiso, in attesa dell'ultimo decisivo incontro di domenica prossima.

TABELLINO

Croazia (4-1-4-1): Subasic 6.5; Vrsaljko 7, Lovren 6.5, Vida 7, Strinic 5.5 (95' Pivaric 6); Brozovic 6.5; Rebic 6.5 (101' Kramaric 6), Rakitic 6.5, Modric 6.5 (118' Badelj s.v.), Perisic 8; Mandzukic 7 (115' Corluka s.v.). CT: Dalic 7.

Inghilterra (3-5-2): Pickford 6.5; Walker 5 (112' Vardy s.v.), Stones 6, Maguire 5.5; Trippier 6.5, Lingard 5, Henderson 6 (97' Dier 5.5), Alli 5.5, Young 6 (91' Rose 5.5); Sterling 5 (74' Rashford 5.5), Kane 4.5. CT: Southgate 5.

BONUS E MALUS

GOL FATTI: 5' Trippier (I); 68' Perisic (C); 109' Mandzukic (C)

GOL SU RIGORE:

GOL SUBITI: Subasic (1); Pickford (2);

RIGORE PARATO:

RIGORE SBAGLIATO:

ASSIST: Clicca qui per l'analisi assist.

AUTORETI:

GOL DECISIVO VITTORIA: Mandzukic

AMMONIZIONI: Mandzukic, Walker, Rebic

ESPULSIONI: